16 Marzo 2025 - 09:54:15
di Redazione
Sabato 22 e domenica 23 marzo tornano per la 33a edizione le Giornate FAI di Primavera, il principale evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, organizzato dal FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano ETS grazie all’impegno e all’entusiasmo di migliaia di volontari: 750 luoghi in 400 città saranno visitabili a contributo libero, grazie ai volontari di 350 Delegazioni e Gruppi FAI attivi in tutte le regioni.
Un’edizione speciale, in occasione dei cinquanta anni dalla nascita del FAI – fondato nel 1975 da Giulia Maria Crespi e Renato Bazzoni, con Alberto Predieri e Franco Russoli – che anche attraverso le Giornate FAI di Primavera ribadisce la missione culturale che la Fondazione svolge a fianco delle istituzioni, con i cittadini e per il Paese, e che si realizza nella cura e nella scoperta di tanti luoghi speciali – oltre 13 milioni visitatori, 16.290 luoghi aperti in oltre 7.000 città in 32 edizioni – con lo scopo di educare la collettività alla conoscenza, alla frequentazione e alla tutela del patrimonio di storia, arte e natura italiano.
Le Giornate FAI rappresentano un momento di crescita educativa e culturale e di condivisione, strumenti essenziali per affrontare un mondo libero. Un percorso di cittadinanza che coinvolge istituzioni, associazioni, enti pubblici e privati, che in numero sempre maggiore vi collaborano grazie a una vasta e capillare rete territoriale, con un unico obiettivo: riconoscere il valore del nostro patrimonio culturale e con esso la nostra identità di cittadini europei.
«Da oggi e senza incertezza anche noi del FAI dobbiamo avere ancora più chiaro che ogni nostra azione sociale ed educativa debba concorrere al rafforzamento di una comune coscienza europea e affido dunque a questa edizione delle Giornate FAI del cinquantennale e alle 750 piazze italiane – che esse virtualmente rappresentano – l’auspicio che la nostra festosa, concreta e appassionata manifestazione del 22 e 23 marzo possa essere proposta, vissuta e percepita in questa ottica più ampia, più civile, più militante. Il mondo, e non solo noi europei, ne ha un immenso e drammatico bisogno. Viva l’Europa!» ha dichiarato Marco Magnifico, presidente FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano.
Le Giornate FAI di Primavera anche in questa edizione attraverseranno il territorio italiano – da Nord a Sud del Belpaese, aprendo luoghi insoliti e normalmente inaccessibili oppure poco noti e valorizzati – per continuare assieme a meravigliarsi di fronte alla sorprendente vastità del patrimonio italiano, una festa con le persone e per le persone: 750 luoghi saranno infatti aperti in tutta Italia grazie a migliaia di delegati e volontari del FAI e agli Apprendisti Ciceroni, giovani studenti – cittadini di domani – appositamente formati per raccontare le meraviglie del loro territorio. Una mappa italiana, variegata e inaspettata (elenco completo dei luoghi visitabili e modalità di partecipazione dall’11 marzo su www.giornatefai.it): borghi, palazzi storici, luoghi di ricerca e innovazione, di archeologia industriale, case private, botteghe e luoghi di antichi mestieri, luoghi che ci raccontano di altre culture, luoghi in cui è in corso un restauro, luoghi di natura e cultura. Saranno proprio le Giornate FAI di Primavera per due giorni a dare voce a tanti luoghi e a ricordarci di dar loro attenzione, per raccontare e valorizzare le meraviglie e i tesori nascosti che ci circondano, promuovendone la conoscenza, la cura e la tutela. Una missione culturale verso il patrimonio italiano che coinvolge tutti, perché appartiene a tutti.
Tra le tante aperture proposte, alcune saranno dedicate agli iscritti al FAI e a chi si iscriverà durante l’evento. Verranno inoltre riaperti luoghi particolarmente apprezzati e visitati nelle scorse edizioni. Ad ogni visita sarà possibile sostenere la missione e le attività della Fondazione con una donazione.
Aperture a cura della DELEGAZIONE FAI DI CHIETI
CASACANDITELLA, Fraz. Semivicoli (CH)
CASTELLO DI SEMIVICOLI
CASTELLO DI SEMIVICOLI CON SOMMELIER TOUR *Iscritti FAI
Aperture a cura della DELEGAZIONE FAI DI VASTO
CASALBORDINO (CH)
BIBLIOTECA BENEDETTINA: VISITA ESCLUSIVA ALLA SEZIONE ANTICA *Iscritti FAI
LA MADONNA DEI MIRACOLI: ARTE, STORIA E DEVOZIONE POPOLARE
PALAZZO DE ARCANGELIS
PALAZZO DONATO TIBERIO: MEMORIE DI UN MEDICO DI FAMIGLIA
PALAZZO MAGNARAPA
PERCORSO STORICO-ARCHITETTONICO NEL BORGO ANTICO
VILLA LANZA
Aperture a cura del GRUPPO FAI DI ORTONA
CRECCHIO (CH)
CRECCHIO: STORIE DI FAMIGLIE E DI PALAZZI
Aperture a cura della DELEGAZIONE FAI DI LANCIANO
LANCIANO (CH)
CORSO ROMA: PALAZZI A CONFRONTO *Iscritti FAI
I TESORI RITROVATI
IL LIBERTY LANCIANESE TRA PALAZZI E PROGETTI
LA VIA DELLE LAVANDAIE: STORIE DI ACQUE E DI TERRE
LANCIANO SOTTERRANEA
LE STRADE DEI DIPINTI, DEGLI AFFRESCHI E DEI MURALES
Aperture a cura della DELEGAZIONE FAI DELLA MARSICA
AIELLI (AQ)
AIELLI STAZIONE NOVECENTO
BORGO UNIVERSO – IL FUTURO DELL’UNIVERSO
COLLARMELE (AQ)
STAZIONE DI COLLARMELE: UN GIORNO DA CAPOSTAZIONE
Aperture a cura della DELEGAZIONE FAI DI L’AQUILA
ASSERGI Fraz. L’AQUILA (AQ)
TUNNEL DELLA GRAN SASSO SPA *Iscritti FAI – su prenotazione
BORGO DI ASSERGI E CHIESA DI SANTA MARIA ASSUNTA
Aperture a cura della DELEGAZIONE FAI DI SULMONA
SCANNO (AQ)
CHIESA DI SANT’ANTONIO DA PADOVA, GIOIELLO BAROCCO
INTRECCI DI ARTE E TRADIZIONE NEL PARADISO DEI FOTOGRAFI
LAGO DI SCANNO: IL SENTIERO DEL CUORE
PALAZZO DI RIENZO, I SIGNORI DELLA LANA
Aperture a cura di: DELEGAZIONE FAI DI PESCARA
LORETO APRUTINO (PE)
L’ANTICA LAURETUM *Iscritti FAI
CHIESA DI SANTA MARIA IN PIANO
LORETO APRUTINO: SCRIGNO PREZIOSO TRA ANTICHI TESORI
Questo sito fa parte dell’Itinerario europeo delle Giornate FAI di Primavera in quanto beneficia di fondi europei – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) per interventi di mitigazione del rischio idrogeologico nel centro storico.
PARCO DEI LIGUSTRI
Aperture a cura della DELEGAZIONE FAI DI TERAMO
PINETO (TE)
VILLA CACCIANINI *Iscritti FAI
PINETA SECOLARE
PARCO MARINO DEL CERRANO
LE VILLE DI PINETO
MUTIGNANO E LA CHIESA DI SAN SILVESTRO PAPA
VULCANELLO DI FANGO “IL CENERONE”