Fwd: Aree idonee per energie pulite, M5S: “Centrodestra senza visione, le rinnovabili sono il futuro dell’Abruzzo. Lo ricorderemo anche a Roma il 5 aprile”
18 Marzo 2025 - 09:23:56
le aree idonee per l’installazione di impianti da fonti rinnovabili
perché nonostante alcune richieste accolte, il centrodestra ha
dimostrato di avere ancora le idee confuse sulla transizione energetica.
Sono fermi a concetti dell’era del petrolio mentre cittadini e imprese
hanno bisogno di innovazione e di una visione politica del futuro”,
dichiarano i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Francesco
Taglieri ed Erika Alessandrini.
“Manca totalmente una visione d’insieme”, proseguono. “Le fonti
rinnovabili dovrebbero rendere più democratica la produzione di energia,
distribuendo la proprietà degli impianti tra cittadini e imprese.
Invece, la maggioranza continua ancora a ragionare in termini di grandi
impianti centralizzati di produzione”.
“La transizione ecologica deve mettere in discussione un modello
energetico dominato da pochi grandi produttori che generano profitti
enormi a discapito di famiglie, imprese e lavoratori”, sottolineano i
consiglieri. “L’energia è anche una questione di giustizia sociale.
Grazie ai progressi tecnologici, oggi è possibile produrre energia in
autonomia, riducendo le bollette e contrastando il collasso climatico.
Le rinnovabili sono la chiave per questo cambiamento, a differenza di
gas e petrolio, controllati da poche multinazionali e regimi
autarchici”.
“Le destre abruzzesi continuano a parlare di trivelle e nucleare mentre
arrancano sulle rinnovabili”, denunciano Taglieri e Alessandrini.
“Sembrano non capire l’epoca in cui viviamo né come garantire un futuro
all’Abruzzo. Parlano di ‘sovranità’ ma ignorano che la vera indipendenza
energetica si ottiene in modo veloce e conveniente con sole, acqua e
vento. Ancora una volta, sono ‘patrioti’ da bar al servizio dei soliti
poteri forti”.
“Il Movimento 5 Stelle ha scelto di consentire l’installazione di
pannelli fotovoltaici in aree interne montane fino a 1 megawatt”,
precisano. “Questa è la soglia massima prevista per le Comunità
energetiche dei residenti che rende meno convenienti gli impianti
speculativi. Inoltre, abbiamo chiesto che gli impianti per l’autoconsumo
siano sempre ammessi nel rispetto delle leggi ambientali. Si tratta di
una scelta politica prima che tecnica”.
“Non è un caso che il Movimento 5 Stelle sia stato il promotore delle
Comunità energetiche in Europa e in Italia”, affermano Taglieri e
Alessandrini. “Il centrodestra abruzzese, invece, continua a non
finanziare la legge regionale proposta dal nostro capogruppo nella
scorsa legislatura per sostenerle. Marsilio non investe un euro e fa in
Abruzzo quello che il governo nazionale fa nel resto d’Italia:
ostacolare le Comunità energetiche per favorire i petrolieri. Non a
caso, ha ripreso a parlare di trivelle subito dopo le elezioni per
evitare proteste durante la campagna elettorale”.
“La nostra battaglia per le rinnovabili in Abruzzo non finisce qui”,
concludono i consiglieri M5S. “Grazie a un meccanismo di monitoraggio
introdotto su nostra richiesta, valuteremo l’efficacia della legge
regionale e proporremo correttivi. Inoltre, il prossimo 5 aprile
indirizzeremo al governo nazionale le istanze dei cittadini abruzzesi
schiacciati dalle bollette, nella grande manifestazione indetta a Roma
dal Movimento 5 Stelle. Chiederemo investimenti in energia pulita e non
in armi: con 800 miliardi di euro, invece di finanziare la guerra,
avremmo potuto rendere l’Europa indipendente da gas e petrolio. Anche su
questo punto il Governo Meloni ha dimostrato ambiguità e confusione”.