19 Marzo 2025 - 09:57:03

di Redazione

Anche quest’anno torna l’Ora della Terra (Earth Hour), la più grande mobilitazione globale dei cittadini e delle comunità di tutto il Pianeta per la lotta al cambiamento climatico, promossa dal WWF Internazionale e giunta alla sua undicesima edizione.

Earth Hour si svolgerà il 22 marzo 2025 alle 20.30: cittadini, città e aziende di tutto il mondo spegneranno le loro luci per 60 minuti. Un’ora che potrebbe cambiare i prossimi decenni: molto più di un evento, un gesto che ha il valore di cambiare il nostro futuro. 

Earth Hour (Ora della Terra) è un inno collettivo alla bellezza e alla fragilità del Pianeta e un grido per fermarne la distruzione. La natura ha un ruolo fondamentale per la nostra vita e per fronteggiare il cambiamento climatico. In ogni gesto che compiamo è coinvolta la natura e con essa la nostra salute e la sicurezza, oggi e nel futuro.

Il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga aderisce all’iniziativa, che si fonda sulla semplicità e significatività di un gesto, spegnendo per un’ora tutte le luci delle sedi dell’ente.

«L’adesione del Parco all’iniziativa che il WWF promuove da più di dieci anni – dichiara il presidente del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga Tommaso Navarraè volta a partecipare alla grande mobilitazione internazionale mirata ad incrementare la consapevolezza del valore della natura, della biodiversità e delle matrici ambientali da parte dell’opinione pubblica in tutto il mondo. Come tutti gli anni, in occasione di Earth Hour le luci dell’Ente si spegneranno sabato 22 marzo per un’ora dalle ore 20.30 alle 21.30 per sensibilizzare sulla lotta ai cambiamenti climatici per contrastare la crisi climatica e la perdita di biodiversità, partecipando in questo modo ad un evento internazionale, simbolo della lotta per la sostenibilità».

Il Parco da sempre si dichiara “Parco amico del Clima”, adottando azioni volte ad affrontare la crisi climatica e contribuendo con questa e con altre azioni all’obiettivo di azzerare le emissioni di anidride carbonica, tutelando così la natura che oggi più che mai svolge un ruolo di prim’ordine nella vita di ognuno di noi, per la nostra salute, la nostra sicurezza e per il futuro delle giovani generazioni.