20 Marzo 2025 - 18:42:41
di Tommaso Cotellessa
I consiglieri di opposizione Paolo Romano, del gruppo L’Aquila Nuova, e Stefano Palumbo, del Partito Democratico, sono tornati a richiedere con forza una serie e chiara pianificazione degli interventi legati al mantenimento della sicurezza stradale nel territorio dell’Aquila attraverso un un cronoprogramma trasparente e azioni visibili.
«L’inerzia amministrativa non può più essere tollerata – affermano i consiglieri – le strade sono malridotte, le velocità sostenute, le segnaletiche orizzontali assenti o sbiadite».
Palumbo e Romano ricordano inoltre che questo argomento era già stato affrontato nel corso del 2022 con un ordine del giorno a firma dello stesso Palumbo nel quale si proponeva l’istituzione di un tavolo permanente interistituzionale sulla sicurezza stradale tra Comune e Provincia, con il coinvolgimento della Polizia Municipale, dell’azienda AMA, di TUA e dei rappresentanti scolastici. In seguito venne aggiunta, con un emendamento al bilancio proposto da Romano, la redazione e approvazione di un progetto strategico sulle infrastrutture stradali cittadine: un documento fondamentale per stabilire priorità, risorse e tempi certi di realizzazione, individuando con precisione le criticità da affrontare. Documenti, questi ultimi, votati all’unanimità dal Consiglio comunale con parere positivo da parte della Giunta ma non sono mai stati attuati.
I consiglieri inoltre ricordano che sempre su questo tema hanno presentato ordini del giorno su Viale della Croce Rossa, sulla frazione di Onna, sulla bretella Foce – San Martino – Collemare; ma anche convocato commissioni, aperto confronti, ottenuto impegni da parte dell’amministrazione, «Eppure – affermano – nonostante le dichiarazioni di intenti, l’amministrazione comunale non è riuscita a istituite neanche il tavolo tecnico-politico promesso».
Per questo motivo Romano e Palumbo hanno deciso di sottoporre ancora una volta il tema alla Commissione di vigilanza e controllo.
«Serve un cambio di passo vero, maturo, concreto che guardi alla città nella sua interezza. Servono metodo e regole scritte, pianificazioni non più rinviabili, a partire dal piano degli asfalti, che deve rispondere alle reali priorità delle strade cittadine. Non ci accontenteremo di impegni vaghi o soluzioni tampone: L’Aquila non può più aspettare».