22 Marzo 2025 - 11:15:42
di Angelo Liberatore
La primavera è appena iniziata, ma ad inizio settimana prossima, a L’Aquila, il clima potrebbe farsi rovente.
Non quello atmosferico, però, bensì quello politico.
Lunedì mattina, infatti, a Palazzo Margherita è in programma un consiglio comunale aperto sulla sanità richiesto dalla Lega.
Un tema, la sanità, che porta con sé tanti nodi da sciogliere.
Ad iniziare dall’aumento delle tasse che la giunta regionale di centrodestra ha in animo di mettere in campo per porre rimedio al deficit delle Aziende Sanitarie delle quattro province.
La minoranza di centrosinistra in Comune a L’Aquila, su questo, attende un cenno dal Sindaco Biondi, Fratelli d’Italia, nel suo ruolo di fascia tricolore sì ma non solo.
Essendo il primo cittadino anche presidente del Comitato ristretto dei sindaci della Asl aquilana nonché presidente di Anci Abruzzo.
«Chiederemo al Sindaco Biondi di porsi in prima linea per scongiurare l’aumento delle aliquote Irpef – spiega Stefano Albano, consigliere comunale del PD e segretario provinciale dem – e poi, senza se e senza ma, le dimissioni del management della Asl aquilana e della filiera politica, dall’assessore regionale alla Salute Nicoletta Verì al presidente della Regione Marco Marsilio»
Ma, sul territorio aquilano, la dicotomia «aumento delle tasse-diminuzione del deficit della sanità» non è l’unica spina.
Continua infatti a tenere banco la questione degli avvisi di pagamento fatti recapitare ad utenti della Asl per presunte mancate disdette di prestazioni sanitarie.
Una situazione che va avanti dal finire del 2024 e sulla quale non è ancora stato messo un punto finale.
Con i sindacati che puntano il dito sulle procedure poco trasparenti usate dalla Asl.
E problemi vengono evidenziati pure su liste d’attesa, edilizia sanitaria e carenze di personale.
A proposito di lavoratori, poi, preoccupa e non poco pure la vertenza riguardante gli addetti alla manutenzione negli ospedali della provincia aquilana.
Con la ditta appaltatrice che lamenta mancati pagamenti, la Asl che invece cita inadempimenti dell’azienda, ed i lavoratori nel mezzo della tenaglia e con il fiato sospeso per il loro futuro.
Insomma, il 24 marzo in consiglio comunale a L’Aquila ci sarà davvero tanta carne al fuoco.
Con la minoranza di centrosinistra che, dai banchi dell’aula Tullio De Rubeis, è pronta a chiedere conto ma anche a fare le sue proposte per uscire da un guado ormai molto simile a sabbie mobili.
«L’Abruzzo, secondo la fondazione Gimbe, è fanalino di coda per prevenzione e sanità territoriale – spiega il dem Stefano Albano – disinvestire sulla sanità territoriale è il modo più efficace per smantellare la sanità pubblica».
«Non c’è dubbio – prosegue e conclude Albano – che la questione centrale oggi è investire sulla sanità territoriale, che significa abbassare i tempi delle liste d’attesa, decongestionare i pronto soccorso. Insomma, rafforzare la sanità pubblica».