22 Marzo 2025 - 17:57:22
di Martina Colabianchi
«La Lega Abruzzo chiede che venga convocata una nuova riunione di maggioranza prima del passaggio della manovra in Giunta così da presentare le proprie proposte, dal momento che non è stato possibile farlo nel precedente tavolo. Proposte ben precise che vanno dalla tutela delle aree interne e dei suoi presidi sanitari alla rimodulazione dell’aliquota Irpef più elevata».
E’ quanto emerso dall’incontro del direttivo regionale, svoltosi a Pescara, per discutere della situazione politica ed economica abruzzese. Presenti fra gli altri, oltre al coordinatore regionale Vincenzo D’Incecco, al vicepresidente della Giunta regionale Emanuele Imprudente e alla consigliera regionale Carla Mannetti, il sottosegretario Luigi D’Eramo e l’onorevole Alberto Bagnai.
Non era infatti andato a buon fine la riunione di maggioranza svoltasi martedì scorso all’Emiciclo, bruscamente interrotta dalla fuoriuscita di Imprudente, D’Incecco e Mannetti. Motivo scatenante, una brutta frase rivolta dal presidente di Regione Marco Marsilio proprio alla consigliera leghista, rea di aver espresso la sua contrarietà all’aumento dell’addizionale Irpef in un’intervista televisiva.
Il Carroccio però non arretra e torna a chiedere ascolto sulle proposte del partito, soprattutto sul fronte sanità.
«Le aree interne rappresentano una risorsa strategica per la regione. Vanno quindi salvaguardate così come i loro presidi – prosegue la nota della Lega Abruzzo -. Sulla questione tasse, prendiamo atto che, con l’annuncio dell’abbassamento dell’aliquota minima dall’1,73% all’1,63%, esattamente come avevamo pensato e avanzato noi, è stato fatto un primo passo in avanti. Ma non basta. Chiediamo che ci sia una rimodulazione anche dell’aliquota più alta e la finalizzazione dell’extra gettito alla sanità».
«A proposito di sanità, occorre maggiore condivisione politica sul management delle Asl e, dunque, sulle scelte future dei manager e sul loro operato. Fra le nostre proposte, l’utilizzo dei fondi comunitari Fsc per la sanità e inoltre l’istituzione di una cabina di regia politica su bilancio regionale e bilancio della sanità. Da parte della Lega sì al ripianamento del debito, sì al controllo della spesa, senza però trascurare il diritto alla salute e la centralità del cittadino», concludono.