24 Marzo 2025 - 18:56:09
di Martina Colabianchi
I giovani agricoltori abruzzesi di Coldiretti hanno incontrato a Roma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che, arrivato all’evento “Agricoltura è” del Ministero delle politiche agricole, è entrato nello stand Coldiretti Campagna Amica dove lo hanno accolto anche due giovani abruzzesi, Carla Di Michele, di Cepagatti, e Cristiana Lauriola, di Serramonacesca, delegate di Coldiretti Giovani Impresa Abruzzo e Pescara.
Le giovani abruzzesi hanno donato a Mattarella una cesta con i prodotti del made in Italy (olio, vino, formaggio e pasta) che come lui stesso ha dichiarato sabato sarebbero soggetti con l’introduzione dei dazi a rischio Italian sounding. «Questa è l’Italia», ha commentato il presidente guardando il cesto dei prodotti aggiungendo, riferendosi ai dazi, «confidiamo che ciò non avvenga».
Con le giovani imprenditrici, che hanno accolto nello stand anche l’assessore regionale all’agricoltura della Regione Abruzzo Emanuele Imprudente, il ministro Francesco Lollobrigida e il presidente nazionale di Coldiretti Ettore Prandini, anche le due cuoche contadine Alessia D’Anselmo, di Civitaquana, e Valentina Micioni, di Mosciano Sant’Angelo, che hanno preparato una degustazione delle eccellenze made in Italy.
Coldiretti è presente alla manifestazione con stand ed iniziative, dai cuochi contadini ai giovani agricoltori, dalle soluzioni di agricoltura di precisione e alle innovazioni 4.0, dalle fattorie sociali alle biodiversità.
L’agricoltura italiana è oggi alla base di una filiera agroalimentare allargata che ha superato nel 2024 il valore record di 620 miliardi di euro e che dalle campagne si estende all’industria, alla ristorazione e alla Grande distribuzione organizzata, con 4 milioni di occupati.
L’agricoltura tricolore è al primo posto in Europa – ricorda Coldiretti – per valore generato per ettaro, quasi 3000 euro, il doppio rispetto alla Francia e i 2/3 in più dei tedeschi, e vanta anche la leadership anche della qualità con 328 specialità Dop/Igp/Stg riconosciute, 529 vini Dop/Igp, 5547 prodotti alimentari tradizionali e Campagna Amica: la più ampia rete dei mercati di vendita diretta degli agricoltori. Primato continentale pure per il biologico, con 84mila aziende agricole attive, e per la biodiversità, con il territorio nazionale che ospita circa 1/3 delle specie animali e la metà di quelle vegetali presenti in Europa. Secondo un’analisi della Coldiretti su dati Cbd il nostro Paese vanta oltre 58.000 specie faunistiche e 6.700 specie di piante, di cui rispettivamente il 30% e il 15% vivono praticamente solo in Italia.
Ma il futuro dell’agricoltura italiana passa anche dall’innovazione. Secondo l’analisi Coldiretti sugli ultimi dati Smart Agrifood, gli investimenti in tecnologie 4.0 e 5.0 valgono circa 2,3 miliardi di euro di investimenti. Attualmente, le aree agricole che impiegano strumenti avanzati coprono oltre 1 milione di ettari, pari al 9,5% del totale.
A trainare i record dell’agricoltura italiana è anche il contributo di 52mila imprenditori agricoli under 35, contraddistinti dalla propensione alla multifunzionalità, affiancando all’agricoltura altre attività come l’agriturismo, la trasformazione, la vendita diretta e le fattorie didattiche.
Proprio al welfare rurale è stato dedicato uno spazio nel Villaggio a testimonianza della crescente importanza di un modello sostenuto da quasi 8 italiani su 10 (77%) che vedono nelle campagne un’opportunità per l’inclusione di persone in condizioni di svantaggio sociale o sanitario. In Italia sono nate circa 9.000 fattorie sociali nelle zone rurali, con l’obiettivo di supportare le famiglie in difficoltà e le categorie più vulnerabili della popolazione, rafforzando il welfare pubblico, secondo le stime di Campagna Amica. Questi servizi hanno un valore complessivo superiore al miliardo di euro, di cui 600 milioni destinati a prodotti agricoli e 400 milioni a servizi sociali forniti dalle imprese agricole. Oltre 50.000 persone beneficiano ogni anno dei servizi offerti grazie all’impegno sociale degli agricoltori.
Emanuele Imprudente: «Abruzzo protagonista con le sue eccellenze»
«Abbiamo raccolto l’invito del Ministero dell’Agricoltura dell’organizzazione di questo grande evento con la venuta del Commissario europeo dell’Agricoltura. È occasione per dibattere sui temi della nuova programmazione, sui grandi temi che sono oggi sul tavolo e che mettono in difficoltà le nostre aziende italiane. Da Roma parte un grido forte, da parte delle regioni, di tutela del made in Italy».
Così l’assessore regionale all’Agricoltura Emanuele Imprudente.

«L’Abruzzo è protagonista con il suo stand. C’è un amore completo per la nostra terra e per i nostri prodotti, le nostre tipicità, dal nostro zafferano al tartufo, fino alla ventricina e ai nostri vini e i nostri oli. È una regione che ha tutto e che deve cogliere, ora, l’opportunità di farsi conoscere. All’interno di questo evento, ci saranno anche delle masterclass con gli chef abruzzesi, con prodotti tipici e con piatti che raccontano la nostra terra».