25 Marzo 2025 - 09:25:02
di Martina Colabianchi
Il Comando Provinciale Chieti ha identificato un gruppo di persone che, attraverso la sostituzione di persona, riusciva ad attivare numerosi conti correnti in diversi istituti di credito.
La frode, semplice ma ben strutturata, si fondava sull’acquisizione di copie di documenti d’identità ed indirizzi mail di persone che avevano stipulato contratti di telefonia mobile in un centro commerciale a Chieti.
Le certificazioni estrapolate e la successiva creazione di numeri di telefono falsi, ha permesso al gruppo di accendere diversi conti correnti online, nei quali confluivano, con l’indicazione “stipendi ed emolumenti”, bonifici bancari a favore degli ignari correntisti.
Il flusso di soldi in entrata simulava perfettamente lo scenario tipico di un’attività lavorativa svolta dalle vittime e ciò ha determinato il presupposto indispensabile per richiedere, a nome dei titolari completamente all’oscuro, carte di credito/debito al fine di prelevare, fino ad esaurimento del plafond, il denaro contante prosciugando il conto.
Per ottenere le carte di pagamento elettronico, i truffatori utilizzavano indirizzi di cassette postali nelle zone turistiche della costa abruzzese (notoriamente poco frequentate nei periodi di bassa stagione), intestandole ai soliti malcapitati.
Gli avvisi di mancata consegna e di giacenza venivano prelevati dai componenti del gruppo che, consapevoli dell’assenza dei veri destinatari, compilavano l’apposito spazio per le deleghe (utilizzando sempre le copie dei documenti acquisite in precedenza) per poi recarsi direttamente presso gli uffici ostali territorialmente competenti a ritirare la missiva con le allegate tessere magnetiche emesse dagli istituti di credito.
Seguendo il numero di tracciabilità di ogni raccomandata fornito dalle banche, le Fiamme Gialle ortonesi, con la collaborazione di Poste Italiane Spa hanno identificato gli autori dell’ambizioso disegno criminoso.
Gli accertamenti hanno permesso, agli inquirenti, di risalire al nome di 27 vittime – che hanno sporto denuncia e disconosciuto i conti a loro intestati – e a 21 carte di credito utilizzate illecitamente generando una frode accertata di 50.000 euro ai danni di un istituto di credito.
Le indagini hanno permesso finora di segnalare all’Autorità Giudiziaria Teatina due persone, senza escludere che ulteriori approfondimenti individuino altri responsabili.
«Nonostante l’architettura della truffa era ben congegnata, l’abilità investigativa dei finanzieri ha permesso di contenere ed arginare le perdite finanziarie subite dagli istituti di credito coinvolti ottenendo un risultato di servizio prestigioso per il Corpo – dichiara il Comandante provinciale di Chieti, Colonnello Michele Iadarola – a dimostrazione della versatilità delle Fiamme Gialle in contesti operativi sempre più mutevoli, a volte unici ed originali».