26 Marzo 2025 - 14:12:28

di Marco Giancarli

Si svolgerà domani 27 marzo in Tribunale all’Aquila, l’udienza di convalida dell’arresto del 56enne Davide Lanciani, accusato di aver investito e ucciso il fratello Stefano Lanciani di 60 anni, al termine di una furibonda lite legata a un’eredità contesa.

Intanto questa mattina è stato affidato dal Tribunale del capoluogo, l’incarico all’anatomopatologo, Cristian D’Ovidio, per l’esecuzione dell’esame autoptico sul corpo della vittima per chiarire quale delle numerose ferite riportante sia stata quella fatale. La difesa ha nominato un consulente di parte, la dottoressa Simona Ricci.

Autopsia che si svolgerà in giornata.

Davide secondo una prima ricostruzione aveva avuto una prima violenta colluttazione con il fratello colpendolo con un martello alla testa per poi inseguirlo con l’auto ed investirlo ripetutamente più e più volte in un impeto di follia assoluta.

L’accusa per lui è quella di omicidio volontario aggravata dal vincolo di parentela.

L’omicida, che si trova da ieri detenuto nella Casa circondariale delle “Costarelle” a Preturo (AQ), ha avuto ieri sera un colloquio con gli avvocati difensori, Franco Colucci e Alessandro Fanelli del Foro di Avezzano, ed il suo stato mentale è risultato alterato tanto da ricordare poco o nulla di quanto accaduto.