L’Aquila: città sotto shock per la morte del professore Stefano Lanciani

La città sotto shock per la morte, avvenuta ieri, di Stefano Lanciani, investito e ucciso dal fratello Davide Lanciani per questioni legate a un eredità contesa.

Dopo una colluttazione, l’uomo è stato investito dall’auto guidata dal fratello.

Disperata e inutile la corsa in ospedale.

La vittima era docente all’istituto tecnico industriale D’Aosta dell’Aquila ed è stato ricordato con affetto da tanti colleghi del mondo della scuola e dai suoi studenti.

Tanti messaggi di cordoglio per la moglie, Marinella Lozzi, insegnante di religione, e per il figlio Simone.

«La comunità scolastica del D’Aosta, attonita, piange la morte del professor Stefano Lanciani e stringe la moglie Marinella e i familiari tutti in un abbraccio commosso», si legge in un post Facebook dell’istituto d’Aosta.

«Attonita, incredula, addolorata la comunità di tutto il Cotugno ti stringe in un ultimo, immenso e infinito abbraccio, pieno di affetto, riconoscenza, stima e amicizia. Di te resterà il tuo sorriso, la tua disponibilità, la tua competenza, la tua generosità, la tua tenacia, il tuo amore per il Cotugno. Vivrai perenne in tutto ciò che hai costruito per noi», ha scritto Serenella Ottaviano, dirigente del Liceo Cotugno dove Lanciani è stato docente di Informatica.