Giubileo ed educazione ambientale: a lezione in abbazia con i tecnici di Arpa Abruzzo
28 Marzo 2025 - 13:39:10
verso il mistero, da cui un’etica ecologica trae il suo senso più
profondo.” Un richiamo, quello di Papa Francesco nell’enciclica Laudato
Si’, che invita a guardare alla tutela dell’ambiente non solo con gli
occhi della scienza, ma anche con quelli della consapevolezza e della
responsabilità. Un principio che ha trovato piena applicazione nella
giornata di educazione ambientale organizzata alla Badia di Santo
Spirito al Morrone, a Sulmona, dove cinquanta studenti dell’Istituto “E.
Fermi” hanno vissuto un’esperienza immersiva tra scienza e
consapevolezza ecologica.
L’iniziativa, che ha chiuso l’evento promosso dalla Diocesi dell’Aquila
e da Arpa Abruzzo nell’ambito del progetto “Filo verde per un Giubileo
sostenibile”, ha permesso agli studenti di comprendere in modo pratico
il valore della tutela ambientale. Dopo il confronto con esperti e
istituzioni nella prima giornata a Palazzo Pica Alfieri, l’attenzione si
è spostata sul campo. Divisi in gruppi, i ragazzi hanno approfondito
tematiche come il monitoraggio della qualità dell’aria, il controllo
delle acque e la gestione delle emergenze ambientali, sotto la guida dei
tecnici di Arpa Abruzzo.
Nel chiostro della Badia sono stati allestiti due mezzi di Arpa Abruzzo,
veri e propri laboratori su ruote dotati di strumenti all’avanguardia
per le analisi ambientali. Grazie a queste unità mobili e ad un terzo
laboratorio allestito all’interno dell’abbazia, gli studenti hanno
potuto osservare da vicino il funzionamento delle strumentazioni per il
monitoraggio della qualità dell’aria e delle acque, oltre che per la
gestione delle emergenze ambientali, sperimentando in prima persona le
tecniche di rilevazione e analisi dei dati. Un’esperienza concreta per
toccare con mano il lavoro dei tecnici ambientali e comprendere
l’importanza di un controllo costante sugli ecosistemi.
A margine dell’iniziativa, il direttore Generale di Arpa Abruzzo,
Maurizio Dionisio, ha sottolineato l’importanza dell’educazione
ambientale come strumento per costruire una coscienza ecologica nelle
nuove generazioni. “Non si può tutelare ciò che non si conosce”, ha
affermato, evidenziando come giornate come quella alla Badia di Santo
Spirito siano estremamente importanti per avvicinare i giovani al
monitoraggio e al controllo dell’ambiente e far loro comprendere
l’impatto delle azioni umane sugli ecosistemi.
Dionisio ha poi messo in luce il valore simbolico dell’iniziativa, che
si inserisce in un percorso di sensibilizzazione più ampio. “Scienza e
responsabilità collettiva, ha proseguito, devono procedere di pari
passo. Per costruire un futuro davvero sostenibile, è fondamentale
rendere i giovani protagonisti del cambiamento, dotandoli degli
strumenti necessari per comprendere profondamente l’ambiente e agire
concretamente per la sua protezione.”