06 Aprile 2025 - 17:33:54
di Angelo Liberatore
Prosegue la spirale negativa che avviluppa L’Aquila, battuta 2-1 in casa dalla Vigor Senigallia.
Nel giorno del sedicesimo anniversario del sisma i padroni di casa scelgono la casacca neroverde, sentito minuto di raccoglimento prima dell’inizio della partita e ricorrenza che viene onorata anche dai tifosi della Vigor Senigallia, che espongono lo striscione “6 aprile 2009: non dimentichiamo”.
Poi si gioca.
Quattro minuti e L’Aquila passa in vantaggio: Sereni porta palla sulla destra poi si accentra entrando in area e, dall’altezza del dischetto del rigore, batte Campani.
L’Aquila insiste: Sereni stavolta fa il suggeritore per Persano, il colpo di testa dell’11 sfiora il palo e finisce sul fondo.
Al ventunesimo arriva il pareggio della Vigor Senigallia: Carnevale lavora palla da sinistra, velo di Pesaresi che libera Gabbianelli il quale dal cuore dell’area batte Michielin con un rasoterra chirurgico.
I padroni di casa reagiscono subito.
Minuto ventitrè, invito di Giampaolo da sinistra ma Del Pinto e Persano si ostacolano a centro area e l’occasione sfuma.
Ancora L’Aquila in avanti tre giri di lancette dopo: Persano battezza il primo palo ma trova la parata di Campani.
Al ventottesimo L’Aquila ha tre occasioni tutte in un’azione: traversone di Giampaolo, prima Sereni e poi Del Pinto trovano i guantoni di Campani, infine Persano non inquadra lo specchio di porta.
La Vigor assorbe il colpo e sul finire di frazione ribalta il parziale: sponda di Pesaresi, tocco sotto di Kone che pesca Carnevale il cui diagonale si insacca alle spalle di Michielin.
Ripresa.
Dopo nove minuti L’Aquila troverebbe il 2-2 grazie al colpo di testa sotto misura di Persano, ma la marcatura viene annullata per posizione di fuorigioco di Scognamiglio che aveva fatto la torre proprio per Persano.
Nel prosieguo della ripresa L’Aquila ha una sterile supremazia territoriale, ma non riesce a creare veri pericoli per la porta difesa da Campani.
È invece la Vigor Senigallia che, nel finale, va vicinissima al 3-1: Alonzi libera Gabbianelli stoppato dall’uscita di Michielin che tiene a galla i suoi.
Sette di recupero ma non succede più nulla.
Al triplice fischio finale fa festa la Vigor Senigallia.
L’Aquila, invece, esce a testa bassa e vive un’altra domenica sportivamente amara, con all’orizzonte la trasferta sul campo dell’Isernia.