07 Aprile 2025 - 11:19:02

di Redazione

«Animali morti nel fango e carcasse abbandonate, condizioni igienico sanitarie precarie, pecore, cavalli, cani e tacchini tenuti nelle loro stesse feci. Ho documentato un cimitero di animali».

A denunciare in diretta nazionale, la situazione di un allevamento della frazione di Roio è l’attivista Enrico Rizzi giunto all’Aquila nella giornata di ieri, allertato dalle associazioni animaliste cittadine.

Nei giorni scorsi il coordinamento Associazioni Volontari Abruzzesi Animali e Ambiente – L’Aquila aveva sollevato l’attenzione «su alcuni cuccioli chiusi in un furgone e poi spariti», oltre che sulle condizioni da incubo in cui vengono detenuti gli altri animali presenti nell’allevamento.

Una situazione, hanno precisato le associazioni, che si trascina ormai da anni.

I video girati da Rizzi, che ha precisato che sporgerà le denunce del caso, sono stati visti da oltre 700mila persone che chiedono ora a gran voce che gli animali vengano rimossi.

Sul posto anche due volanti della polizia, i carabinieri forestali e un veterinario della Asl che hanno effettuato i controlli, in particolare su un cavallo in condizioni molto critiche.

Il cavallo, nel corso del pomeriggio, dopo le autorizzazioni del caso, è stato prelevato e trasportato in un vicino maneggio, dove è attualmente curato e assistito dai proprietari della struttura.

«Siamo riusciti a spostare il cavallo, ma era chiaro che non potessimo per questioni logistiche spostare tutti gli animali presenti – afferma Rizzi a Newstown – E’ una situazione gravissima quella ho trovato ieri. Negli anni ne ho viste davvero tante, ma le immagini dell’Aquila temo mi rimarranno impresse per sempre. Mi auguro ora che la Asl faccia quello che deve fare e cioè sottoporre a sequestro l’area e portare via gli animali. Ci sono due associazioni pronte a prendersene cura che si sono messe a disposizione. Il fatto che il sequestro non sia stato effettuato ieri è molto grave. Non avendo sequestrato l’area, infatti, l’allevatore potrebbe portare via degli animali».

Rizzi sottolinea inoltre di essere in contatto con Nicole Berlusconi, nipote di Silvio Berlusconi, che possiede un rifugio per cavalli «e si è detta pronta e prendersi cura di una decina di cavalli. Sono in contatto, inoltre, con Sonny Richichi di Hip Italian Horse Protection che mi ha dato la sua disponibilità per salvarne altri. Nelle prossime ore verrà comunicato alla Asl Veterinaria di L’Aquila l’immediata disponibilità delle loro associazioni a prendere in custodia giudiziaria diversi animali a seguito dell’intervento di ieri».

«Adesso la Asl non perda ulteriore tempo perché ieri è stato confermato il reato di maltrattamento e la gravissima situazione igienico sanitaria. Sequestri immediatamente l’intera area, tutti gli animali e agisca per tutelare gli stessi e la salute pubblica dei cittadini. A quell’allevatore va revocata qualsiasi autorizzazione sanitaria», conclude.