07 Aprile 2025 - 17:19:50

di Tommaso Cotellessa

A 16 anni di distanza dal sisma dell’Aquila e dalle polemiche che seguirono alla tragedia riguardo la gestione dell’emergenza e le rassicurazioni operate nei confronti dei residenti nel capoluogo abruzzese Guido Bertolaso, all’epoca dei fatti sottosegretario di Stato e capo della Protezione civile nazionale, ospite degli Stati generali della Protezione civile ha dichiarato:

«Non avrei dovuto mandare la Commissione Grandi Rischi prima del terremoto. Non me lo chiedeva nessuno, non lo prevedeva la legge. Sono stato io, da sciocco, per cercare di tranquillizzare e spiegare agli aquilani la situazione».

Parole queste ultime che hanno provocato sconcerto e rabbia all’interno del Partito Democratico aquilano che in una nota congiunta, firmata dalla consigliera comunale Stefania Pezzopane, dal segretario provinciale Stefano Albano, dal consigliere comunale Stefano Palumbo, dal segretario comunale Nello Avellani, dal consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci e dal senatore Michele Fina, ha condannato con fermezza tali dichiarazioni definendole «una vergogna incancellabile» e denunciando l’inadeguatezza del tono e del contesto scelti.

Le parole di Bertolaso si riferiscono infatti alla del 31 marzo 2009, convocata per sua stessa decisione con il preciso scopo di rassicurare, come emerso in una telefonata con l’allora assessora regionale Daniela Stati in cui si precisava che l’iniziativa era sta pensata come «una operazione mediatica» per «placare le preoccupazioni».

Bertolaso – ricordano gli esponenti del Pd – in passato, aveva sempre respinto le accuse e si era difeso con forza durante i processi, scaricando le responsabilità su altri. Oggi, lontano dalle aule di giustizia e dalle polemiche giudiziarie, riconosce pubblicamente che quella decisione fu un errore. Ma lo fa, secondo il PD aquilano, con leggerezza, proprio nelle ore più cariche di significato per la città.

Nel frattempo, resta aperta un’altra ferita: quella dei risarcimenti. Il disegno di legge presentato nella scorsa legislatura da Stefania Pezzopane e riproposto in questa da Michele Fina – e che prevede il riconoscimento dei risarcimenti alle famiglie delle vittime – non è stato ancora approvato. Il governo Meloni, fa sapere il PD, aveva promesso il via libera al provvedimento, ma al momento non si registrano passi avanti concreti.

«Il governo Meloni – scrivono i dem -aveva promesso che il provvedimento sarebbe stato approvato. Oltre la retorica degli stucchevoli video pubblicati dall’amministrazione comunale, capace di fare propaganda politica anche nel giorno del ricordo e della memoria, ci aspettiamo che il sindaco si impegni, in prima persona, affinché il Governo mantenga quella promessa. È più urgente che mai, dopo le parole di Bertolaso».