10 Aprile 2025 - 10:23:46

di Martina Colabianchi

All’insegna del tema “Esserci sempre“, la Polizia di Stato celebra il 173° anniversario della sua fondazione. Cerimonia in grande in piazza del Popolo, a Roma, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha consegnato la Medaglia d’Oro al Merito Civile alla Bandiera della Polizia di Stato per “gli appartenenti alla Pubblica Sicurezza con diversi gradi, ruoli e responsabilità che dal ’43 al ’45 si opposero al regime di occupazione ed alla legislazione razziale“.

Celebrazioni anche nel capoluogo di Regione, dove il prefetto della Provincia dell’Aquila Giancarlo Di Vincenzo e il questore Fabrizio Mancini, insieme al dirigente del compartimento della Polizia stradale per l’Abruzzo e Molise Andrea Mainardi, a una rappresentanza della sezione aquilana dell’associazione nazionale Polizia di Stato e al cappellano provinciale della Polizia, hanno deposto una corona d’alloro al monumento in memoria dei caduti della polizia.

«Esserci sempre significa essere presenti o cercare di esserlo nel miglior modo possibile in tutte le occasioni in cui viene richiesta la nostra presenza quando il cittadino ha bisogno di noi, quando le istituzioni hanno bisogno di noi, e quindi di assicurare una nostra presenza a tutto campo».

Così il questore Mancini, che da pochi giorni si è insediato nel capoluogo.

«La Provincia dell’Aquila è ancora una tra le province in cui c’è una gestione della sicurezza ancora abbastanza tranquilla, ma non per questo ci deve far adagiare – spiega guardando al lavoro che lo attende -. Ci sono delle situazioni che sono attenzionate, attenzionate anche a livello di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica e su queste questioni stiamo cercando di intervenire proprio per evitare che si possa andare oltre il limite per noi invalicabile».

Infine, un messaggio ai giovani da parte di un uomo che, a suo dire, svolge il lavoro che ha sempre desiderato fare:

«Dico ai giovani di fare ognuno quello per cui è portato, quello per cui si sentono meglio predisposti. Ma, in senso generale, lavorare perché ogni lavoro è dignitoso. Cercare di non abbandonarsi a facili deviazioni».

All’Auditorium del Parco si è svolto poi il secondo momento celebrativo previsto nella giornata, con una cerimonia a cui hanno partecipato autorità civili, militari e religiose, personale della Polizia di Stato e dell’amministrazione civile dell’Interno in servizio in tutti gli uffici della Provincia.

Dopo la lettura dei messaggi augurali delle massime cariche istituzionali nazionali il questore dell’Aquila ha esposto, nel corso di un suo breve intervento, le più rilevanti attività svolte nella provincia dalla Polizia di Stato nel corso dell’anno.

«Nel 173° anniversario della fondazione della Polizia di Stato, celebriamo un’istituzione che rappresenta un pilastro della sicurezza e della legalità in Italia. Le donne e gli uomini della Polizia di Stato, con il loro impegno quotidiano, garantiscono la protezione delle nostre comunità, affrontando sfide complesse con professionalità e umanità. In questa giornata importante, il mio pensiero va anche a coloro che hanno sacrificato la propria vita per il Paese, in particolare agli agenti delle scorte, simbolo di coraggio e dedizione. Il loro esempio ci ricorda quanto sia prezioso il lavoro di chi opera per la sicurezza di tutti noi. La Polizia di Stato è un esempio di servizio e responsabilità e il loro operato merita il massimo rispetto e sostegno da parte delle istituzioni e dei cittadini», il commento del deputato abruzzese di Fratelli d’Italia, Guerino Testa.

«Nel 173° anniversario della fondazione della Polizia di Stato, voglio esprimere la più sincera riconoscenza agli uomini e alle donne in divisa che ogni giorno garantiscono la sicurezza della nostra Nazione, con dedizione e spirito di sacrificio. La Polizia di Stato non è solo un baluardo di legalità e giustizia ma anche una presenza vicina e umana, sempre al servizio dei cittadini. In questa occasione, il nostro pensiero va anche ai caduti, in particolare agli agenti delle scorte che hanno pagato con la vita il loro impegno per la difesa della democrazia e delle istituzioni. Il loro sacrificio rimane un monito per tutti noi: la sicurezza e la libertà della nostra comunità sono il frutto di un lavoro instancabile e di un coraggio quotidiano che non possiamo dare per scontati».

Lo dichiara il senatore abruzzese di Fratelli d’Italia, componente della commissione Antimafia, Etelwardo Sigismondi.