10 Aprile 2025 - 17:24:41

di Tommaso Cotellessa

Una contro risposta in piena regola quella che proviene dal capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale Leonardo Scimia, che si schiera contro la strategia in cinque punti per rilanciare il centro storico avanzata dal capogruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale Stefano Albano.

L’esponente del principale partito di governo infatti, in una nota articolata, analizza e tenta di “smontare” punto per punto le proposte avanzate da Albano. Nel far ciò Scimia si spinge a dichiarare che il Partito Democratico, con proposte di tale sorta, non fa che danneggiare L’Aquila proponendo visioni distorte della reale situazione in città.

La strategia di Albano viene infatti definita nella nota come «l’ennesima operazione di maquillage retorico, priva di visione e concretezza», per Scimia quelle proposte sarebbero solamente «Idee astratte, che paiono costruite più per alimentare una narrazione di opposizione sterile che per offrire soluzioni reali».

Entriamo ora nel dettaglio delle critiche mosse dal capogruppo di Fratelli d’Italia. Nel primo punto della sua strategia Albano affrontava il tema delle scuole, sostenendo , come un vero e proprio imperativo, la necessità di riportare gli edifici scolastici nel centro storico dell’Aquila, tenendo anche in considerazione le operazioni di abbattimento e ricostruzione così da programmare la collocazione delle scuole in centro storico in edifici moderni e adatti a questa funzione. Per Scimia però Albano avrebbe avanzato solamente slogan, nessuna proposta concreta. Inoltre, scrive l’esponente di maggioranza «Albano farebbe bene a confrontarsi con il suo stesso segretario cittadino e con altri esponenti della sinistra aquilana che, in seguito a una mia dichiarazione a un quotidiano locale, si sono affrettati a esultare per un presunto “ravvedimento” dell’amministrazione. Peccato che le scuole annunciate siano esattamente quelle già previste nel piano di riassetto dell’edilizia scolastica – un piano che evidentemente non conoscono».

Al secondo punto Albano affrontava il tema degli uffici comunali proponendo il ritorno di questi ultimi in centro storico, utilizzando gli immobili di proprietà dello stesso Comune, tuttavia Scimia si chiede «se Albano sia davvero il segretario dello stesso PD che, con la consigliera Pezzopane, sostiene la sede unica del Comune nell’area dell’ex autoparco, fuori dal centro storico», e inoltre sostiene che «questa amministrazione, fin dal suo insediamento, lavora per riportare gli uffici comunali nel cuore della città, com’erano prima del sisma del 2009, riducendo al contempo i fitti passivi – che, è bene ricordarlo, esistevano già prima del terremoto». Scimia lancia anche un affondo alla precedente giunta Cialente, targata Pd sostenendo che fu questa stessa amministrazione ad affidare al Provveditorato alle Opere Pubbliche gli interventi su De Amicis, via Maiella e via Sassa sostenendo dunque che i ritardi sarebbero da imputare alla giunta dem.

Al terzo punto Albano entrava nel merito della questione parcheggi, ma su questo argomento per Scimia il confronto si fa «impietoso», in quanto «in dieci anni di governo, il centrosinistra non ha realizzato nemmeno un parcheggio. L’unico progetto appena abbozzato non ha mai superato lo stadio delle intenzioni». Di contro il capogruppo rivendica la redazione da parte dell’amministrazione Biondi di «un piano organico e concreto: Caserma Rossi, ex Inam, viale della Croce Rossa, San Silvestro – sono solo alcuni degli interventi già avviati. A differenza del passato, ci siamo dotati di un Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (Pums), che stiamo attuando in sinergia con i progetti sui parcheggi».

Al quarto punto invece Albano prendeva i analisi la situazione legata ai servizi offerti alle studentesse e gli studenti, ma in questo caso Scimia descrive la narrazione di Albano sull’università aquilana «volutamente negativa». Richiamando i dati forniti dal Rettore infatti l’esponente di maggioranza sostiene che «l’Ateneo è in crescita. Crescono l’Università degli Studi dell’Aquila, il GSSI, l’Accademia di Belle Arti, il Conservatorio. L’Aquila è una città attrattiva per gli studenti fuori sede, grazie alla qualità della vita e dei servizi – trasporti inclusi». Inoltre rivendica la creazione del Collegio di Merito “Ferrante d’Aragona”. Sul tema dei trasporti inoltre sostiene che al suo insediamento l’amministrazione Biondi l’Ama perdeva 150.000 euro al mese e disponeva di mezzi obsoleti, oltre gli standard europei. «A proposito di residenzialità – continua Scimia – va ricordato che ad aprile 2022, durante la scorsa consiliatura, proprio il Partito Democratico votò contro la trasformazione d’uso di 1.200 mq destinati a nuove abitazioni nel centro storico, al posto di un edificio direzionale che nessuno voleva. Oggi, quei locali ospitano nuovi residenti. I fatti parlano chiaro».

All’ultimo punto, sul tema della chiusura delle attività commerciali, il tono della nota sembra farsi meno duro. «La chiusura di alcune attività commerciali è una criticità che non ignoriamo e che seguiamo con attenzione. Siamo consapevoli delle difficoltà legate ai cantieri e alla viabilità», scrive Scimia ma al contempo boccia con fermezza la proposta avanzata da Albano dell’indizione di un nuovo bando Fare Centro. «”Fare Centro” è un’esperienza ormai conclusa. Stiamo progettando nuovi strumenti di sostegno, più mirati, efficaci e in grado di accompagnare il ritorno delle attività economiche nel cuore della città»

Il confronto sulla città resta acceso e di certo il dibattito non sembra destinato ad arrestarsi, ma di certo non si tratta di una brutta notizia.