16 Aprile 2025 - 10:10:33

di Martina Colabianchi

Ci sarebbe un tentativo di adescamento o, forse, una rapina finita male all’origine dell’omicidio di Martino Caldarelli, 48enne di Isola del Gran Sasso (Teramo) il cui corpo è stato rinvenuto in un laghetto in Val Vibrata.

Due le persone ascoltate dagli inquirenti, un uomo e una donna, dei quali si sta valutando la posizione per i relativi provvedimenti. Non si tratta di una piena confessione, ma dai due sarebbero arrivate dichiarazioni «molto significative» che hanno consentito di ricostruire l’accaduto.

Il punto della situazione è stato fatto nel corso di una conferenza stampa dal procuratore capo di Teramo, Ettore Picardi, e dal comandante provinciale dei Carabinieri, Pasquale Saccone.

Il delitto sembra legato a un ambiente marginale di persone che vivono di espedienti e gli elementi raccolti suggeriscono che non ci sia stato un piano preciso, ma probabilmente una situazione degenerata.

Prima dell’omicidio, avvenuto presumibilmente in un’abitazione a pochi chilometri dal luogo del ritrovamento del corpo, ci sarebbe stata una violenta colluttazione. La vittima è stata poi raggiunta da diversi fendenti.

Il 48enne è stato descritto come persona tranquilla, forse adescata attraverso i social.

Il cadavere è stato individuato in un laghetto a pochi chilometri dall’abitazione di uno degli indagati. Il corpo era sott’acqua, legato a un peso per non farlo riemergere. E’ stato trovato grazie alle indicazioni fornite dalla donna.

Determinante per le indagini è stato il ritrovamento, domenica scorsa, dell’auto della vittima, riverniciata e data alle fiamme forse per occultare tracce di Dna. È da quel momento che gli investigatori hanno cominciato a lavorare sull’ipotesi di una morte violenta.

Approfondimenti sono in corso su analoghi tentativi di adescamento portati avanti di recente dalla coppia. Il procuratore capo ha sottolineato che mancano gli ultimi dettagli, ma che si è vicini alla ricostruzione della vicenda e alla soluzione completa del caso.

Del 48enne non si avevano più tracce da venerdì scorso. A presentare denuncia di scomparsa erano stati i familiari dopo che l’uomo non era rientrato per cena e inutili si erano rivelati i tentativi di contattarlo telefonicamente.