19 Aprile 2025 - 10:39:49

di Marco Giancarli

Si chiude, seppure nelle difficoltà derivate dalle prescrizioni sempre rispettate dal Ctgs di Ansfisa, una stagione da incorniciare per Campo Imperatore e per il suo comprensorio sciistico.

Con tantissima neve in quota e la possibilità di sciare fino a Pasqua, il prossimo 27 di aprile si concluderà ufficialmente la stagione invernale con alle spalle migliaia di sciatori ed appassionati degli sport di montagna che hanno ricevuto quel che si aspettavano dal gigante del sud, così come descritto dal giornalista Ardito nel suo ultimo libro, ovvero godere di neve sempre fresca e naturale in uno scenario mozzafiato che solo il Gran Sasso sa donare.

Una stagione caratterizzata da tanti successi dovuti alle decine di operatori che nel corso dei mesi più severi, meteorologicamente parlando, ce l’hanno messa tutta per far funzionare la stazione e da pochi detrattori che sono rimasti a bocca asciutta come certificato dalle migliaia di passaggi che ha compiuto in tutta sicurezza la funivia del Gran Sasso d’Italia le cui funi, cosi ammalorate per qualcuno, hanno permesso oltre che di dare respiro agli operatori turistici della montagna, anche e soprattutto di garantire un servizio di soccorso a chi purtroppo è rimasto infortunato o semplicemente bloccato dal maltempo in quota, come quel 27 gennaio 2025 quando 1100 sciatori, grazie alla decisione presa con coraggio dall’amministratore unico del centro turistico del Gran Sasso Gianluca Museo, sono stati riportati a valle proprio con la funivia, nonostante le condizioni fossero davvero critiche con bufera e raffiche fortissime di vento.

Doveroso dunque aprire una parentesi sull’hotel di Campo Imperatore i cui lavori, praticamente mai partiti, in quella occasione non poterono dare rifugio alle centinaia di avventori, costringendo dunque chi era chiamato alla responsabilità, a optare per far discendere con difficoltà tutti a Fonte Cerreto. E qui il punto nevralgico, per il quale il Centro Turistico ben poco può fare, ovvero i lavori dell’hotel di Campo Imperatore che si spera adesso, con l’arrivo del bel tempo, possano riprendere. Poiché, oltre ad essere oltraggioso per la vista ridotto così come lo vedete, l’hotel costituisce in casi di maltempo un valido rifugio per ospitare chi è rimasto bloccato. Ma di questo non mancheremo di parlarne nelle prossime settimane.

Adesso il primo importante step che fa partire uno dei countdown più rilevanti degli ultimi anni è la sostituzione delle funi portanti della Funivia del Gran Sasso. Una sostituzione fondamentale per poter guardare al futuro più serenamente.

A fine mese inizieranno i lavori di cantierizzazione per la sostituzione delle quattro funi portanti affidati alla ditta Graffer srl specializzata in questo settore. Un’operazione da 4 milioni di euro che il Comune ha dovuto reperire 3 anni prima della scadenza ufficiale dopo un’esposto in Procura nel quale si ipotizzava l’ammaloramento delle medesime che scatenò una bufera (è il caso di dirlo) politica che ruotava tutta intorno alla sicurezza. Dai due ai tre mesi di lavoro che, meteo permettendo, faranno tornare in funzione l’impianto a fune già nel mese di agosto. Nel frattempo la strada per Campo imperatore è in corso di riapertura grazie alle turbine della Provincia dell’Aquila che a breve consentiranno di poter raggiungere con le auto il piazzale dell’Hotel.

Insomma un cronoprogramma fitto che dovrà essere rispettato per garantire linfa vitale agli operatori della montagna. Noi come sempre saremo attenti osservatori di quel che accadrà in quota e a Palazzo Margherita.