22 Aprile 2025 - 16:13:17

di Martina Colabianchi

In Abruzzo, la pressione della fauna selvatica «ha superato ogni soglia di tollerabilità».

Campi devastati, greggi attaccate, raccolti compromessi e un ecosistema sempre più sbilanciato: è questa la drammatica realtà che CIA Abruzzo, insieme a Confagricoltura Abruzzo, Copagri Abruzzo e Liberi Agricoltori Abruzzo, denuncia con forza e in modo compatto, chiedendo interventi urgenti, strutturati e coerenti.

La proliferazione incontrollata di cinghiali, cervi, lupi e specie invasive starebbe infatti mettendo in ginocchio l’intero comparto agricolo restando il piano per il contenimento dei cinghiali in larga parte inapplicato e la caccia di selezione del cervo sospeso dalla recente sentenza del Tar dopo una dura battaglia di associazioni ambientaliste e animaliste e con il sostegno di alcune parti politiche.

Il tutto, mentre la peste suina africana continua ad avanzare, denuncia la Cia, e «i risarcimenti per i danni, quando arrivano, sono spesso tardivi e insufficienti».

«Non è solo il reddito degli agricoltori a essere sotto attacco, ma la tenuta stessa del nostro territorio. Dove manca la gestione, l’ambiente si degrada. Dove viene meno l’agricoltura, si perde presidio, biodiversità e sicurezza alimentare – dichiara Nicola Sichetti, presidente di CIA Abruzzo -. Siamo stanchi di subire. Siamo pronti a far sentire la nostra voce e a chiedere conto a chi ha responsabilità politiche e istituzionali. Non ci fermeremo finché non saranno adottate misure concrete ed efficaci».

Per questo le organizzazioni promotrici annunciano una campagna di mobilitazione e una raccolta firme che, nei prossimi giorni, attraverserà l’intero territorio regionale. Incontri pubblici, presìdi e momenti di confronto con cittadini e amministratori avranno l’obiettivo di dimostrare che «l’agricoltura non è la causa del problema, ma la prima vittima di un sistema che ha smesso di funzionare».

La mobilitazione avrà un momento centrale nella manifestazione regionale di lunedì 13 maggio 2025, all’Aquila, alle ore 10:00 davanti alla sede del Consiglio regionale. L’iniziativa sarà aperta ad agricoltori, cittadini e famiglie, con l’obiettivo di chiedere ascolto e responsabilità da parte delle istituzioni. Al termine degli interventi pubblici, una delegazione dei dirigenti delle organizzazioni agricole sarà ricevuta dalle autorità regionali per presentare un documento con proposte operative.

Il giorno seguente, martedì 14 maggio, in occasione dell’udienza di merito al Tar dell’Aquila sulla delibera regionale per l’abbattimento di 469 cervi, una delegazione ristretta sarà presente all’esterno del tribunale.

CIA Abruzzo e le altre organizzazioni sottolineano che questa è solo la prima tappa di un percorso di mobilitazione destinato a proseguire finché «non saranno adottate misure serie, efficaci e coordinate, in grado di ristabilire il necessario equilibrio tra agricoltura, fauna selvatica e tutela del territorio».