23 Aprile 2025 - 17:12:00

di Martina Colabianchi

Una vera e propria aggressione verbale ai danni di un sindacalista della Cgil, affinché rimanesse in silenzio.

È quanto denunciato con forza dal segretario della Cgil dell’Aquila Francesco Marrelli, dal segretario generale della Cgil Abruzzo – Molise Carmine Ranieri e dal segretario di Filcams Cgil Abruzzo – Molise Lucio Cipollini.

Vittima della presunta aggressione Andrea Frasca, segretario della Filcams Cgil della Provincia dell’Aquila, in occasione di un incontro sindacale con i vertici della società Aquila SpA ad Ortona, azienda che opera nel settore della vigilanza privata, gestendo importanti appalti pubblici e privati.

Il sindacalista, secondo quanto denunciato dagli esponenti della Cgil, sarebbe stato violentemente allontanato dall’azienda, con un atteggiamento apertamente intimidatorio, volto ad impedire a Frasca di parlare, culminato addirittura con un’aggressione fisica.

«Tale episodio, a dir poco preoccupante, – scrivono – deve farci riflettere sul clima di ostilità che si è scatenato nei confronti dei rappresentanti sindacali. Siamo, infatti, di fronte ad un inammissibile caso di violenza, e ancor prima di indisponibilità al dialogo con l’organizzazione sindacale e, quindi, con i lavoratori e con le lavoratrici».

«Stiamo valutando, perciò, tutte le azioni da intraprendere per far fronte all’episodio in questione che, ricordiamo, colpisce tanto il sindacato, da sempre impegnato sul territorio per la salvaguardia del lavoro, quanto tutti i lavoratori e le lavoratrici che rappresentiamo, assistiamo e tuteliamo Proprio per questa ragione, per il ruolo che la Cgil esercita a fianco dei lavoratori e delle lavoratrici, a difesa dei loro diritti, è necessario evidenziare che nessuna aggressione e nessuna minaccia potranno mai impedirci di parlare e di dar voce a tutte e a tutti coloro che rappresentiamo».

«Tantomeno, intendiamo rimanere in silenzio di fronte ad un fatto di tale gravità, ritenendo, di contro, necessaria una risposta ferma da parte di tutte le forze democratiche chiamate, oggi, a fare quadrato con il sindacato, a tutela del diritto al lavoro e al salario e del confronto democratico nei luoghi di lavoro», concludono Marrelli, Ranieri e Cipollini.