24 Aprile 2025 - 16:05:46

di Martina Colabianchi

«Nessuna aggressione, né fisica né verbale, solo un confronto acceso come se ne possono verificare a un tavolo sindacale».

Lo afferma l’amministratore delegato della società “Aquila”, Angelo Di Nardo, all’indomani delle dichiarazioni del segretario provinciale della Filcams Cgil dell’Aquila Andrea Frasca. Forte era stata la denuncia della Cgil regionale e della Provincia dell’Aquila di un’aggressione verbale e fisica ai danni del segretario provinciale della Filcams Cgil prima di un incontro sindacale.

Molto diversa la versione di Di Nardo, secondo cui Frasca si sarebbe presentato «non invitato, ad una riunione che riguardava ferie e permessi per i nostri dipendenti della provincia di Chieti, così come da richiesta formalizzata dalle Segreterie Provinciali di Chieti della Filcams Cgil – Fisascat Cisl e Uil Tucs».

«Anzitempo l’avvio dell’incontro il delegato aziendale che gestisce le relazioni sindacali ha fatto rilevare al Sig. Frasca, accompagnato dalla R.S.A. dell’Aquila, che non dovevano essere presenti all’incontro e quindi per pura cortesia potevano rimanere in sede ma senza prendere parte attiva all’incontro oppure attendere la conclusione dei lavori altrove», prosegue.

«Di lì è nato un battibecco con parole provocatorie, da parte del sindacalista, circa la condizione di salute e la famiglia del delegato aziendale che replicava in maniera contrariata e con tono di voce alterato ma senza arrivare alle vie di fatto. Dalla nostra sede il Sig. Frasca, e la R.S.A. dell’Aquila, si sono allontanati autonomamente e senza essere stati costretti a uscire da chicchessìa».

«Credo sia opportuno chiarire che tutti gli altri rappresentanti sindacali delle Segreterie Provinciali della Filcams Cgil – Fisascat Cisl e Uil Tucs sono rimasti al tavolo sottoscrivendo, al termine dell’incontro, il Verbale di Accordo aziendale sulle questioni oggetto della riunione. Se ci sono ragioni non sindacali alla base del comunicato inviato dalla Cgil è fatto che non conosciamo e non ci riguarda», conclude l’amministratore unico di Aquila Spa.

La solidarietà delle forze politiche ad Andrea Frasca

Intanto, nelle ultime ore, sono diverse le forze politiche dell’aquilano ad aver accolto l’invito della Cgil a «fare quadrato intorno al sindacato», sindacato che ha anche annunciato azioni legali per fare luce sull’accaduto.

«L’Aquila Coraggiosa esprime piena solidarietà ad Andrea Frasca, sindacalista della Filcams Cgil della provincia dell’Aquila, aggredito ieri violentemente ad Ortona, nel corso di un incontro sindacale all’interno della società Aquila di proprietà di Angelo Di Nardo, amministratore nonché candidato sindaco alle prossime elezioni comunali a Ortona con Fratelli d’Italia».

Così, in una nota, il gruppo politico guidato, in Consiglio comunale all’Aquila, dalla consigliera Simona Giannangeli.

«È un fatto gravissimo e inquietante, che svela ancora una volta il clima violento e repressivo, nel quale il sindacato è  costretto a portare avanti le istanze di tutela delle lavoratrici e dei lavoratori. L’Aquila Coraggiosa esprime piena condanna della violenta azione commessa in danno di un sindacalista da sempre impegnato a difesa dei diritti complessivi di lavoratrici e lavoratori ed esprime totale sostegno alle azioni che la Cgil provincia dell’Aquila intenderà intraprendere per far luce su quanto accaduto».

«Esprimiamo la nostra più ferma condanna in merito alla notizia dell’aggressione subita dal compagno Andrea Frasca, rappresentante sindacale della Cgil, durante un incontro sindacale con i vertici della società Aquila, azienda operante nel settore della vigilanza privata e riconducibile alla famiglia di Angelo Di Nardo, attuale candidato sindaco a Ortona per il centrodestra». Così anche Fabrizio Giustizieri, segretario provinciale Sinistra Italiana L’Aquila e Lorenzo Rotellini, consigliere comunale L’Aquila AVS.

«Dalle notizie ricevute risulta che Andrea Frasca è stato aggredito mentre esercitava il proprio ruolo di tutela dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, in un contesto che dovrebbe garantire rispetto, dialogo e legalità. Questo episodio rappresenta un fatto gravissimo, non solo per la violenza fisica in sé, ma perché colpisce al cuore il diritto alla rappresentanza sindacale e alla libertà di espressione e organizzazione nel mondo del lavoro».

«Non possiamo accettare che, nel 2025, un sindacalista venga aggredito per il solo fatto di svolgere il proprio ruolo. Chiediamo che venga fatta immediatamente piena luce sull’accaduto. Esprimiamo la nostra totale solidarietà ad Andrea Frasca e alla Cgil, con l’impegno a continuare a difendere con determinazione i valori della democrazia, della giustizia sociale e della dignità del lavoro», concludono.

«Alla vigilia del 25 aprile e del 1° maggio ci voleva un’aggressione assurda e violenta ai danni di un sindacalista per ricordarci che la lotta per le libertà, i diritti e la dignità dei lavoratori resta un obiettivo da difendere e riconquistare ogni giorno, oggi più che mai», scrive in una nota Pierpaolo Pietrucci, consigliere regionale del Partito Democratico.

«Ad Andrea Frasca, segretario della FILCAMS CGIL, che è stato prima minacciato verbalmente e poi aggredito fisicamente, va tutta la mia solidarietà e quella del senatore Michele Fina, informato sull’accaduto, ma soprattutto il nostro impegno a condurre insieme tutte le battaglie: lo abbiamo fatto finora e lo faremo con ancora più impegno nel futuro».

«Proprio per questo – continua – questa mattina ho voluto fare una visita ispettiva al reparto di Psichiatria del San Salvatore dove il personale demandato alla sicurezza dei mezzi e dei servizi, che vive da tempo condizioni lavorative indegne, relegato in locali angusti, lamenta soprattutto, per il tramite dei sindacati, di dover svolgere mansioni diverse da quelle contrattuali occupandosi della sicurezza dell’intero reparto di psichiatria che tutti sanno essere teatro di diversi episodi di violenza da parte dei degenti: è dell’otto marzo scorso l’ultima aggressione al personale sanitario che ha costretto gli operatori della sicurezza a intervenire pur non essendo loro compito».

«La sicurezza delle persone non può essere una mansione relegata all’improvvisazione, pena proprio la sicurezza di operatori sanitari, infermieri e medici oltre a quella dei lavoratori chiamati ad un intervento per il quale non hanno nessuna formazione. Da tempo Andrea Frasca lamentava questa problematica ed è proprio nell’ultima riunione sull’argomento che è stato aggredito dalla proprietà. Chiedo che la ASL intervenga al più presto a tutela dei lavoratori e prima che un luogo di cure si trasformi in un potenziale luogo di pericolo».