27 Aprile 2025 - 10:29:19
di Beatrice Tomassi
Quando un fatto grave diventa di dominio pubblico non solo fa notizia, ma solleva interrogativi su legittimità e responsabilità.
Parliamo dell’aggressione denunciata con forza dalla Cgil dell’Aquila e dell’Abruzzo ai danni del sindacalista Andrea Frasca in occasione di un incontro con i vertici della società “Aquila SpA” ad Ortona, azienda che opera nel settore della vigilanza privata, gestendo importanti appalti pubblici e privati.
Secondo quanto segnalato, Frasca sarebbe stato violentemente allontanato dall’azienda con un atteggiamento apertamente intimidatorio volto ad impedirgli di parlare.
E mentre la Cgil annunciava azioni legali, la società smentiva l’accaduto, riportando una versione dei fatti diversa e secondo la quale Frasca si sarebbe presentato non invitato alla riunione nel corso della quale il sindacalista non sarebbe stato aggredito, né fisicamente né verbalmente. Per l’amministratore delegato della società Angelo Di Nardo si sarebbe trattato «solo di un confronto acceso, come se ne possono verificare a un tavolo sindacale».
Ma intanto l’aggressione o dibattito, dipende dai punti di vista, ha fatto notizia, e ha spinto il consigliere regionale del Pd Pierpaolo Pietrucci ad effettuare una visita ispettiva alla postazione di lavoro dell’Istituto di vigilanza del reparto Psichiatria dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila, dove «il personale delegato alla sicurezza dei mezzi e dei servizi – ha denunciato il dem – vive in condizioni lavorative indegne, svolgendo mansioni diverse da quelle contrattuali». Motivi per cui Pietrucci ha richiesto un intervento urgente della Asl.
Ma si tratta di una azione legittima ed opportuna oppure semplicemente politica?
Per l’Ugl, che è solo l’ultima in ordine di tempo ad entrare nella questione, l’iniziativa di Pietrucci sarebbe puramente strumentale e rischierebbe di «trasformare un episodio grave in un pretesto per destabilizzare ulteriormente un ambiente di lavoro già fragile».
«Questa azione – scrive – rappresenta un chiaro scavalcamento del proprio ruolo istituzionale, non solo alimenta tensioni dannose per la stabilità occupazionale e il clima lavorativo, ma mette la Asl, istituto appaltante del servizio di sicurezza, nella posizione di dover rivedere le norme sull’appalto, aggravando ulteriormente la precarietà lavorativa della seconda guardia giurata impiegata nella postazione del reparto di Psichiatria dell’Aquila, il cui contratto viene rinnovato ogni 15 giorni».
Con questi presupposti l’Ugl avanza una semplice richiesta, quella di rispettare ruoli e competenze.