29 Aprile 2025 - 11:21:54

di Martina Colabianchi

Dopo l’arresto di due giovani, operato dai carabinieri della Stazione di Pescocostanzo il 25 aprile a seguito di una truffa a persone anziane avvenuta nel Pescarese, un altro truffatore è stato assicurato alla giustizia. I carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Castel di Sangro, infatti, hanno arrestato un uomo per truffa aggravata in concorso.

Una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile, impegnata in uno dei consueti servizi di controllo del territorio, rafforzati nel fine settimana della Festa della Liberazione, ha intercettato un’automobile sulla S.S. 17 sottoponendo a controllo le due persone che vi erano all’interno.

L’uomo alla guida, un 56enne residente fuori Regione, peraltro già noto alle forze dell’ordine per truffa, appare subito nervoso, così come l’altro passeggero, minorenne. Dato il nervosismo mostrato al momento del controllo, i carabinieri hanno deciso di perquisire i due e il veicolo, perquisizione che viene svolta assieme ai carabinieri della stazione di Pettorano sul Gizio, giunti nel frattempo in supporto.

La perquisizione ha permesso di rinvenire il bottino, ben nascosto all’interno dell’auto, ossia una somma in denaro contante di poco inferiore a 600€ ed un sacchetto contenente numerosi gioielli e monili in oro.

I carabinieri hanno avviato così un’attività di indagine, che nel giro di poco tempo ha permesso di risalire alla proprietaria della refurtiva rinvenuta in auto: si tratta di una 80enne residente in provincia di Ancona, che nel primissimo pomeriggio aveva subito una truffa ed aveva consegnato denaro e gioielli.   

La donna, infatti, era stata contattata al telefono da un falso Maresciallo dei carabinieri che le aveva raccontato di un gravissimo incidente stradale provocato dal figlio, in realtà mai avvenuto. Il raggiro era continuato con la richiesta di un’ingente somma di denaro che l’anziana avrebbe dovuto consegnare. Non disponendo dell’intera somma richiesta, l’80enne aveva consegnato ai malfattori alcune centinaia di euro e tutti i gioielli in oro che aveva in casa, ricordi di una vita intera.

Conclusi gli accertamenti, i carabinieri hanno arrestato in flagranza il 56enne per il reato di truffa aggravata in concorso e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno alla Procura della Repubblica di Sulmona, lo hanno condotto in carcere, in attesa dell’udienza di convalida.

Il passeggero minorenne, segnalato per lo stesso reato alla Procura della Repubblica minorile dell’Aquila, è stato affidato alla madre, avvisata nel frattempo dai carabinieri della Compagnia di Castel di Sangro.

Le indagini dei carabinieri proseguono per verificare se l’uomo si sia reso protagonista di altri episodi simili, in questa provincia o altrove, e se ci siano altri complici.