30 Aprile 2025 - 10:39:12

di Martina Colabianchi

Il Comitato nazionale di rappresentanza e tutela operatori sanità (Conaratos), dato il «disastroso disavanzo finanziario delle Asl abruzzesi e, in particolare, della Asl 1 Abruzzo» e il conseguente aumento delle tasse per alcune fasce di cittadini, ha chiesto alla direzione generale dell’Azienda sanitaria aquilana il rilascio di documenti contabili «la cui tenuta e pubblicità è prevista quale obbligo di legge».

A tutt’oggi, nonostante sia scaduto il termine di legge per il rilascio dei documenti, questi non sono stati ancora resi disponibili dai responsabili della Asl 1, «anzi si ignora se siano addirittura esistenti». Per questo, il comitato si rivolge ora agli organi di governo della Regione Abruzzo, alla quale «la legge demanda il compito e l’autorità di vigilare sul corretto andamento della gestione delle Asl e sulla legittimità delle loro azioni, non escluse quelle inerenti alla gestione economico finanziaria ed al rispetto degli equilibri di bilancio».

«Le devastanti conseguenze di una gestione fuori controllo – afferma il presidente del Conaratos Antonio Santillisono sotto gli occhi di tutti ed i cittadini hanno diritto di chiederne ragione sia a chi né stato causa, sia a chi avrebbe dovuto esercitare puntuale vigilanza e controllo al fine di evitare di intervenire, peraltro in modo così dirompente, quando ormai “i buoi sono scappati dalla stalla”».

«Del mancato invio della precitata documentazione, richiesta alla Asl da oltre 30 giorni, ci riserviamo di interessare le competenti autorità, nel mentre immediatamente riteniamo opportuno interessare la Corte dei Conti affinché accerti:

  • se la contabilità dei costi e per centro di costo di cui all’art. 5, comma 5, lett. d) ed e) del D.lgs. n. 502/1992 s.m.i., (che dovrebbe essere attiva fin dall’anno 1995 ai sensi dell’art. 5, comma 7, del D.lgs. n. 502/1992) sia stata effettivamente attivata presso la Asl 1 Abruzzo;
  • se sia stato costantemente monitorato l’andamento dei costi per centro di costo, individuando gli scostamenti negativi e dandone doverosa segnalazione alle Autorità superiori, nonché intraprendendo le necessarie iniziative di contenimento;
  • se siano stati adottati i necessari correttivi in corso di gestione, in caso di accertato scostamento tra obiettivi e risultati attesi ed obiettivi e risultati effettivamente realizzati e conseguentemente verifichi eventuali responsabilità contabili e patrimoniali derivanti da potenziali inadempienze od omissioni in relazione alla regolare tenuta della contabilità analitica per centri di costo/risultato, nonché da mancata, tempestiva segnalazione alla superiore Autorità regionale degli scostamenti negativi da cui sono derivati i disastrosi effetti finanziari oggi in discussione».