02 Maggio 2025 - 09:25:09
di Tommaso Cotellessa
Il consiglio generale della Fondazione Carispaq, presieduto da Domenico Taglieri, ha approvato il bilancio d’esercizio 2024, che si chiude con un avanzo di gestione di 3,8 milioni di euro e un incremento patrimoniale di quasi 8 milioni.
Durante l’anno, sono stati finanziati complessivamente 458 progetti, distribuiti su più settori d’intervento. Il settore “Arte, attività e beni culturali” ha ricevuto il contributo più cospicuo, con oltre 1 milione di euro destinati a 237 progetti. Seguono “Salute pubblica, volontariato e beneficenza” e “Crescita e formazione giovanile”, con 324.501 euro ciascuno, rispettivamente per 76 e 68 progetti. Al “Sviluppo locale” sono andati 226.430 euro per 72 progetti, mentre 24.500 euro sono stati investiti in 5 iniziative nel campo della “Ricerca scientifica e tecnologica”.
«Siamo soddisfatti del percorso compiuto – ha dichiarato il presidente Taglieri –. Abbiamo consolidato il nostro ruolo come soggetto propositivo e autonomo, capace di catalizzare risorse e competenze per promuovere la crescita del territorio». Il presidente ha voluto ringraziare i componenti degli organi amministrativi, i soci, il segretario generale David Iagnemma e l’intera struttura operativa della Fondazione.
Tra i progetti “propri” di maggiore rilievo del 2024 si segnalano diverse iniziative innovative e ad alto impatto sociale. Sul fronte dell’imprenditoria giovanile, si sono distinti i programmi ReStartApp Appennino e BoostCamp Abruzzo, che puntano a formare e accompagnare i giovani nel mondo del lavoro attraverso percorsi legati alla cultura d’impresa.
Sul piano della valorizzazione turistica e culturale, è stato messo in rete un calendario di oltre 200 giornate di visite guidate gratuite, mirate a far conoscere il patrimonio meno noto del territorio aquilano. A queste si affiancano gli incontri sul “Turismo delle Radici” e l’avvio del progetto “Le capitali celestiniane della pace verso il Giubileo”, in preparazione agli eventi del Giubileo 2025 e de L’Aquila Capitale della Cultura 2026.
Importanti anche i cantieri avviati per il recupero post-sisma e la riqualificazione urbana, tra cui spiccano: il progetto per la Torre Civica di Palazzo Margherita, il restauro delle fontane monumentali dell’Aquila, la riqualificazione della Villa Comunale di Sulmona (primo lotto concluso e secondo in avvio), e il restauro del campanile della Cattedrale di San Bartolomeo ad Avezzano.
Infine, la Fondazione ha continuato a sostenere il volontariato e le attività solidali, con particolare attenzione al contrasto del disagio sociale, che colpisce in modo crescente le fasce più deboli della popolazione, in particolare i giovani.