Avs Sulmona: Riportate a casa il soldato Tirabassi
04 Maggio 2025 - 10:14:26
parodia di bassa qualità che da un reale confronto politico, i ragazzi
di Gioventù Nazionale insieme all’onnipresente senatore Liris, hanno
esposto uno striscione contro il candidato sindaco Figorilli e la sua
coalizione che – più che indignare – ha sollevato la domanda
esistenziale: “ma veramente è questo il massimo che riesce ad esprimere
la destra?”
Lo striscione, in cui erano presenti alcuni caratteri che si rifacevano,
nascondendosi, ad un periodo storico che chiunque dotato di buon senso
preferirebbe dimenticare piuttosto che rievocare, ha sventolato
malinconico nella città ovidiana, sorretto da una compagine intenta ad
autoalimentare la propria mestizia. La foto di gruppo dei giovani, e non
solo, militanti — immortalati in quella che si può solo descrivere come
un’ode alla mancanza di idee — ha fatto il giro dei social ed ha ridato
indietro ciò che già era abbastanza acclarato: ma si può mettere la
città in mano a queste persone?
In questo clima da operetta, spicca per essersi sottratto al teatrino,
alla foto di gruppo in una mattinata triste, il soldato Tirabassi,
arruolato suo malgrado in questa battaglia senza onore né gloria. Le
voci di corridoio parlano di un ragazzo smarrito, partito per una
missione di alto profilo istituzionale e ritrovatosi catapultato nella
triste epopea dello striscione nostalgico. Forse il Tirabassi fa bene a
non cedere il suo ruolo di presidente dell’ordine degli avvocati,
malgrado l’evidente inopportunità di ricoprire quell’incarico e fare
campagna elettorale: avvocato Tirabassi torni a casa, lasci stare queste
compagnie che non le appartengono.
La città ha bisogno di confronto, visione e, perché no, un pizzico di
allegria. Non di tristi comparsate in bianco e nero che tentano di
riesumare un passato che non ha nulla a che vedere con il futuro che
vogliamo costruire. Per Sulmona vogliamo un dibattito delle idee, non
l’archeologia simbolica ed i cosplay revisionistici.
Nel frattempo, un pensiero solidale va a Tirabassi: avvocato non ci
crederà ma l’abbiamo veramente nel cuore.