06 Maggio 2025 - 11:00:19
di Martina Colabianchi
Valorizzare e tutelare l’Abruzzo. Su queste due direttrici si muove il flash mob diffuso “Abruzzo Attrattivo – Dipende da noi!” presentato a Palazzo Silone a L’Aquila.
Venerdì 16 maggio, dalla montagna al mare, cittadini semplici, scolaresche, amministratori, operatori turistici potranno dedicare un’ora del loro tempo alla ripulitura di un qualsiasi angolo d’Abruzzo, magari quello a cui si è più legati e che può essere un sentiero, una spiaggia, una piazza, un parco naturale, una sponda di un fiume, un monumento oppure una strada di campagna.
Il flash mob è promosso da FederP.A.T.E. Abruzzo Attrattivo, la rete dei professionisti del Turismo Attivo ed Esperienziale, e da Confesercenti Abruzzo, insieme alla Regione Abruzzo e ad Anci Abruzzo, per sensibilizzare e coinvolgere tutti sul grande tema dell’emergenza ambientale e per una regione che sia realmente attrattiva per chi la vive e per chi la sceglie quale meta turistica.
«Questo flash mob è un invito a stare insieme, il 16 maggio, un’ora della nostra giornata. Tutti, cittadini, amministrazioni, amministratori, scolaresche, turisti, visitatori, operatori turistici. L’obiettivo è ripulire un angolo del nostro cuore, un angolo offeso dai rifiuti per avere un Abruzzo più attrattivo, pronti per vivere una splendida stagione e presentare l’Abruzzo in maniera più autentica, più giusta, positiva e attrattiva». Così Paolo Setta, guida ambientale escursionistica e direttore delle attività turistiche della Cooperativa Il Bosso.
«FederPATE Abruzzo Attrattivo da anni si batte per degli standard di qualità. Fare turismo di qualità significa alzare il livello di professionalità degli operatori, ma anche rendere il nostro territorio, il patrimonio naturale e culturale più autentico, ripulirlo da questi gesti di maleducazione ed inciviltà. Questa iniziativa è appunto un’iniziativa di educazione ambientale, è un gesto simbolico ma concreto: un’ora del nostro tempo, il 16 maggio, tutti quanti possiamo dedicarla per rendere più attrattivo il nostro Abruzzo», conclude.