06 Maggio 2025 - 09:30:58

di Martina Colabianchi

L’associazione dei donatori di sangue di FIDAS-Vas Paganica compie 50 anni e celebra l’evento con un libro dal titolo schietto e concreto dal titolo “Il dono del sangue”.

Il volume racconta un pezzo di storia pregiata per la Regione Abruzzo e per l’intero Paese, con una spiccata tendenza, di questa comunità di donatori, ad anticipare i tempi nelle forme espressive della solidarietà e nella visione del sistema sangue. I donatori di Paganica hanno intrecciato legami virtuosi con gli altri attori del delicato processo di reperimento della risorsa strategica che è il sangue, associazioni e istituzioni, hanno ridato alla comunità luoghi fisici in abbandono come il “Camerone”, l’antico carcere risalente al Regno delle Due Sicilie. Hanno portato nel piccolo centro aquilano mille giovani da tutta Italia, coinvolti in una competizione formativa nazionale, anticipatrice dei modelli di proselitismo culturale diffusi oggi in tutta Italia. Hanno ritualizzato momenti di festa quale segno identitario e di confronto e integrazione col territorio. Hanno offerto vicinanza concreta alle aree critiche della talassemia o alle sensibilità affini, come i donatori di organi e la oro associazione.

Non è un caso che per diversi anni i donatori di Paganica hanno avuto un indice di donazione fra i più alti d’Italia, il doppio della media nazionale, fino al punto che nel 2004 è stato condotto, a cura della Croce Rossa Italiana, uno studio scientifico nazionale sul “profilo psicodiagnostico del donatore” di questa comunità.

Il libro è stato curato da Raffaele Alloggia, fra i padri ispiratori e fondatori dell’associazione, già noto alle cronache letterarie abruzzesi per diversi contributi, nel corso degli anni, di restituzione alla memoria o di riscoperta di luoghi, architetture o personaggi, come la grande storia di Maria Pacifici.

La Fidas Vas Paganica è una delle 7 associazioni che in Abruzzo aderiscono alla Fidas nazionale. L’aggregato abruzzese rappresenta il pilastro nell’apporto al sistema regionale del sangue con un’incidenza di circa il 50%, mentre la Fidas nazionale, presente in 18 regioni, con le sue 80 federate rappresenta l’arteria che contribuisce al 18% del sistema sangue.

Domenica 11 maggio mattina un primo grande momento di presentazione del libro, con «un pensiero ai veri protagonisti, i Donatori e le Donatrici che negli anni si sono alternati e hanno permesso di sostenere con costanza, dedizione, disinteresse, il fabbisogno e le richieste costanti di sangue per tanta sofferenza», dice Paolo Pasqua, presidente della FIDAS Vas Paganica, che aggiunge non solo l’augurio che «tutto questo sia motivo per le nuove generazioni per continuare in questo percorso», ma anche il sincero appello che l’associazione torni a crescere, dopo lo scotto salatissimo pagato al terremoto del 2009.