06 Maggio 2025 - 16:26:18

di Tommaso Cotellessa

Il consigliere comunale di Alleanza Verdi e Sinistra Lorenzo Rotellini è intervenuto sul tema del turismo nella città dell’Aquila.

La posizione adottata dal consigliere si pone in netto contrasto rispetto a quella che viene descritta come una retorica che racconta il capoluogo d’Abruzzo come una “città turistica” sebbene non siano noti dati a riguardo.

«Sentire parlare di L’Aquila come “città turistica” fa sorridere, ma amaramente» afferma Rotellini criticando narrazioni autoreferenziali e invocando dati certi riguardo gli arrivi in città, le principali attrazioni che fanno scegliere la città dell’Aquila come meta turistica e soprattutto cosa i visitatori lasciano alla città in termini economici e culturali.

«Il turismo non si improvvisa, si costruisce – prosegue Rotellini, rivolgendosi all’amministrazione comunale e in particolare all’assessore Ersilia Lancia che accusa di «superficialità e scelte sbagliate», a partire dalla gestione del patrimonio museale e culturale.

«Una città turistica ha musei funzionanti, attrattivi, connessi tra loro e integrati nel tessuto urbano. L’Aquila, invece, ha il MUNDA relegato in una sede provvisoria e isolata, tagliato fuori dal centro storico. Doveva tornare al Castello, ma tutto tace. Nessuno dice quando sarà restituito alla sua sede naturale, capace di attrarre davvero visitatori. Una situazione imbarazzante che dura da troppo tempo».

A questo si aggiunge la totale assenza di una proposta per le scuole. «Non abbiamo musei interattivi, laboratori, percorsi didattici. Nessuna attenzione al turismo scolastico, che in altre città è una risorsa importante. Servirebbe un sistema museale moderno, accessibile, capace di parlare alle nuove generazioni e creare un’offerta educativa vera. Ma qui si continua a improvvisare».

Emblematica, secondo il consigliere, è la vicenda della Casa Museo Signorini Corsi, oggi di fatto scomparsa. «Le opere sono state trasferite al museo di Celano, e il museo all’Aquila è chiuso da anni. Nessuno sa se riaprirà, se sarà restituito alla città. È inaccettabile che un bene così importante sia stato dimenticato, senza trasparenza né progettualità».

Ma la lista delle scelte sbagliate non finisce qui. «Sono passati tre anni da quando, con fondi PNRR, sono stati investiti oltre un milione di euro per la realizzazione della Casa Museo della Perdonanza. Eppure l’intervento è ancora fermo. Un progetto nato male, perché voluto all’interno di un palazzo abitato da famiglie. Una decisione assurda dell’amministrazione Biondi e dell’assessore Lancia, che ancora una volta dimostra la totale mancanza di visione. Un museo interattivo non può stare dove vivono i cittadini, in uno spazio non accessibile, né funzionale».

Infine, il consigliere Rotellini richiama l’attenzione sullo stato delle opere d’arte comunali. «Dal 2009 a oggi, il patrimonio artistico del Comune è solo censito. Molte opere risultano mancanti, molte non sono mai state restaurate, nessuna è esposta. Potrebbero essere rese fruibili a Palazzo Margherita, ma nulla si muove. Solo dopo una mia denuncia in Consiglio Comunale, l’amministrazione si è svegliata approvando una determina dirigenziale da 200.000 euro per iniziare a restaurarne alcune. Ma è troppo poco, troppo tardi».

«Se vogliamo davvero che L’Aquila diventi una città turistica, dobbiamo iniziare con onestà: smettere con gli annunci e cominciare con i fatti. Finché continueremo a nascondere l’assenza di una politica culturale dietro qualche evento o una folla occasionale in centro, non andremo da nessuna parte. La città merita rispetto, competenza e una visione chiara. E oggi non ha niente di tutto questo».