13 Maggio 2025 - 17:49:59

di Tommaso Cotellessa

A rischio 150 posti di lavoro, tra amministrativi e tecnici, della Asl 1 Avezzano Sulmona L’Aquila.

Questo l’allarme lanciato dal segretario provinciale della Uil Fpl Antonio Ginnetti, dal responsabile Sanità di Uil Fpl Gianfranco Giorgi e dal componente di segreteria Claudio Incorvati, i quali hanno reso noto di aver appreso da fonti regionali di una nota, a firma del direttore del dipartimento sanità della Regione Abruzzo Emanuela Grimaldi, nella quale viene intimata la sospensione, nei confronti dell’azienda sanitaria, della procedura di aggiudicazione della gara per l’affidamento del servizio di supporto amministrativo e tecnico dell’azienda sanitaria.

Vorrebbe dire che i 150 posti rischiano di andare in fumo in soli due giorni.

I vertici di Uil, commentando con preoccupazione la notizia, hanno immediatamente fatto appello al presidente della Regione Marco Marsilio e alla politica regionale «affinché intervengano su questa scellerata disposizione, revocandola immediatamente. In caso contrario, saremo costretti ad azioni eclatanti, in accordo anche con le altre sigle sindacali. Basta con i tagli alla sanità, giù le mani dai lavoratori». 

I sindacalisti precisano che «il Raggruppamento temporaneo di imprese composto da Biblos, Az Solutions e Vigilantes Group, aggiudicatario del vecchio bando per i servizi di supporto amministrativi e tecnici dell’azienda con scadenza al 15 agosto scorso, è infatti in proroga già da 9 mesi, quindi fino al 15 maggio, nelle more della nuova gara per la stipula di un accordo quadro con unico operatore per l’affidamento del servizio. Con questo provvedimento, tuttavia, le procedure sono state congelate proprio mentre la Asl si apprestava ad approvare i relativi atti. Una decisione che mette in serio pericolo la proroga del rapporto contrattuale in essere, con la conseguenza che dal 16 maggio, ossia da venerdì di questa settimana, circa 150 persone potrebbero perdere il loro posto di lavoro».

I sindacalisti, inoltre, sottolineano la gravità di un provvedimento del genere che provocherebbe una scossa terribile tanto per le lavoratrici e i lavoratori, quanto per le famiglie che gli stanno dietro, così come per l’erogazione di servizi essenziali indispensabili per il funzionamento dell’azienda sanitaria.

Il provvedimento determinerebbe una paralisi totale dell’attività amministrativa dell’azienda sanitaria provinciale, già duramente provata dai tagli e dal buco sanitario regionale, con un danno gravissimo anche per tutti gli utenti – aggiungono – Tutto ciò accade mentre la Asl sta espletando le prove concorsuali per l’assunzione a tempo indeterminato di 53 assistenti amministrativi. Tra i partecipanti, ci sono moltissimi precari che ora rischiano di andare a casa. Si tratta di lavoratori addetti ai servizi amministrativi e tecnici, molti dei quali svolgono le loro funzioni da oltre dieci anni, la cui attività è fondamentale per l’operatività stessa della Asl», concludono Ginnetti, Giorgi e Incorvati.