13 Maggio 2025 - 11:03:31
di Martina Colabianchi
Presidio del comparto agricolo abruzzese davanti all’Emiciclo per denunciare i danni causati dalla fauna selvatica.
Campi devastati, greggi attaccate, raccolti compromessi e un ecosistema sempre più sbilanciato: è quanto denunciato da CIA Abruzzo, Confagricoltura Abruzzo, Copagri Abruzzo e Liberi Agricoltori Abruzzo, compatti nel chiedere interventi urgenti, strutturati e coerenti.
A questo fine, le associazioni di categoria hanno promosso una raccolta firme in tutta la Regione. Sono quasi 10mila le firme che gli agricoltori hanno consegnato al presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri.
«Confagricoltura pensa che il governo regionale debba decidere in modo serio ed efficiente come contenere questo aumento esponenziale di animali selvatici – spiega Bernardo Savini, presidente Confagricoltura Teramo -. Questo è un problema che riguarda noi agricoltori in primis, perché i danni sono tangibili sulle nostre coltivazioni oltre ai rischi dei proprietari e i dipendenti che lavorano all’interno delle aziende, ma è importante perché è trasversale perché qualunque cittadino, posto all’interno della regione Abruzzo, ha molta meno libertà di movimento rispetto a qualche anno fa, perché può avere degli incontri sgraditi con animali selvatici che non riconoscono il primato dell’uomo».

«Ci sono tante soluzioni, che passano dalle catture fino all’abbattimento. Il problema è scegliere una strada che salvaguardi non solo il mondo agricolo, ma qualsiasi cittadino», ha concluso.
Anche l’assessore all’Agricoltura Emanuele Imprudente è “sceso in piazza” per ascoltare le voci degli agricoltori e rassicurarli sull’impegno della Regione nella risoluzione delle tematiche che denunciano.

«Noi siamo vicini agli agricoltori, anche nella pratica – spiega Imprudente -. Sui cinghiali abbiamo attuato una normativa con l’introduzione del tutor in controllo, cioè la possibilità per le aziende di avere un selecacciatore adeguatamente formato per gli abbattimenti diretti. Quello che gli agricoltori denunciano è un problema presente a livello nazionale, e che riguarda varie specie di fauna selvatica. Tra queste, come detto anche dagli agricoltori, ci sono anche i cervi».
Proprio in occasione dell’udienza di merito al Tar dell’Aquila sulla delibera regionale per l’abbattimento di 469 cervi, una delegazione ristretta delle associazioni sarà presente all’esterno del tribunale.