Segreteria e Gruppo regionale PD su protesta degli agricoltori: "Va sostenuta, con Marsilio mancano interventi, fondi e ascolto. La destra produce solo tagli"
13 Maggio 2025 - 17:27:04
abruzzese che oggi hanno manifestato davanti l’Emiciclo a L’Aquila. Gli
agricoltori aspettano risposte concrete che, dopo sei anni di gestione
del centrodestra, non solo non sono arrivate, ma la situazione è
addirittura peggiorata”, il segretario regionale del PD Daniele
Marinelli con il capogruppo e i consiglieri del Gruppo regionale Silvio
Paolucci, Antonio Blasioli, Dino Pepe, Sandro Mariani, Pierpaolo
Pietrucci e Antonio Di Marco a commento della manifestazione delle
associazioni agricole sulla gestione della fauna selvatica in Abruzzo.
“Hanno fatto bene a manifestare: il problema non è stato risolto né
contrastato efficacemente – sottolineano gli esponenti PD – . Il
pagamento degli indennizzi negli anni è stato drasticamente ridotto, con
rimborsi che coprono appena il 15-20% dei danni riscontrati. Di fronte a
questa situazione, molti agricoltori hanno smesso persino di presentare
denuncia, sfiduciati da un sistema che non li tutela. Il tanto decantato
“sistema abruzzo da esportare”, in sanità così come in agricoltura,
semplicemente non funziona. A fronte dei danni già ingenti, la Giunta
Marsilio ha inferto un ulteriore colpo al settore con i 50 milioni di
euro di tagli lineare disposti per coprire il disavanzo della sanità,
visto che di questi, ben 6 milioni saranno sottratti proprio
all’agricoltura. Dopo aver caricato sui cittadini 42 milioni di euro in
nuove tasse, la Regione sceglie di sacrificare anche le risorse per i
risarcimenti delle aziende agricole. Le parole non bastano più. Le
dichiarazioni dell’assessore Imprudente dimostrano ancora una volta la
distanza tra la narrazione e la drammatica realtà vissuta dal mondo
agricolo abruzzese. È inaccettabile che, di fronte a un’emergenza
strutturale come quella della fauna selvatica, la Regione scelga di
ridurre le risorse anziché potenziarle, serve un cambio di passo
radicale, con il coinvolgimento diretto degli agricoltori nelle
decisioni”.
Non solo protesta, ma anche proposta: “È necessario attivare un sistema
di monitoraggio omogeneo, trasparente e aggiornato, fondato su criteri
scientifici condivisi. Solo così sarà possibile calibrare i piani di
abbattimento, valutare i risultati ottenuti e rendere trasparente il
rapporto tra fauna, territorio e attività antropiche. Occorre inoltre
garantire risarcimenti tempestivi e adeguati per i danni da fauna. I
fondi stanziati dalla Regione per gli indennizzi sono gravemente
insufficienti, i rimborsi arrivano con anni di ritardo e non coprono i
danni reali. È fondamentale mettere in campo le misure di autodifesa
degli agricoltori: la prevenzione deve essere sostenuta concretamente
con risorse per l’installazione di recinzioni, sistemi dissuasivi e
protezioni per allevamenti e colture. Faremo nostra la proposta di
revisione delle leggi regionali in materia di gestione e di disciplina
dei danni causati dalla fauna selvatica e dell’esercizio venatorio,
anche nell’ottica di rimuovere gli ostacoli burocratici alla
partecipazione degli agricoltori nelle decisioni. Il problema della
gestione della fauna non è solo legato alla tutela delle colture, ma
anche all’incolumità delle persone, come dimostrano i numerosi incidenti
stradali – concludono – . È tempo che la Giunta regionale abbandoni la
politica degli annunci e inizi finalmente ad affrontare con serietà
anche questa emergenza, ascoltando gli agricoltori e attuando interventi
strutturali con risorse adeguate come il PD chiede da anni”.