14 Maggio 2025 - 20:02:51
di Vanni Biordi
«Piena soddisfazione per l’importante riconoscimento che anche quest’anno la FEE ha attribuito alle località abruzzesi con l’assegnazione di 16 Bandiere Blu, prestigiosa certificazione internazionale che premia la qualità delle acque, la sostenibilità ambientale e l’efficienza dei servizi turistici».
Lo dichiara il presidente di ANCI Abruzzo, Pierluigi Biondi, commentando i risultati del 2025.
La notizia dell’assegnazione di ben sedici Bandiere Blu alle località costiere abruzzesi per il 2025 ha giustamente suscitato un’ondata di soddisfazione. Le parole del presidente di ANCI Abruzzo, Pierluigi Biondi, riflettono l’orgoglio per un riconoscimento che premia la qualità delle acque, la sostenibilità ambientale e l’efficienza dei servizi turistici. Questa prestigiosa certificazione internazionale è un sigillo di eccellenza che proietta l’immagine dell’Abruzzo come una regione virtuosa, capace di coniugare la bellezza del suo litorale con un impegno concreto verso la tutela dell’ambiente.
È indubbio che le Bandiere Blu rappresentino un volano cruciale per l’economia turistica regionale. Esse attraggono un turismo consapevole e attento alla qualità dell’offerta, generando un indotto significativo per le comunità locali. Come sottolinea Biondi, questi riconoscimenti non sono solo un punto d’arrivo, ma un motore che rafforza l’immagine di un Abruzzo che sa presentarsi come un sistema turistico integrato, dove la costa dialoga proficuamente con l’entroterra, valorizzando la ricchezza e la diversità del patrimonio regionale.

Questa brillante medaglia, però, ha una faccia meno luccicante che non possiamo e non dobbiamo ignorare. Mentre celebriamo la qualità delle nostre spiagge e dei nostri servizi, emerge con forza una criticità che rischia di compromettere la piena fruizione di questo tesoro: la persistente carenza di figure chiave come i bagnini.
Come possiamo realmente garantire la sicurezza dei turisti e dei residenti lungo i nostri sedici tratti di costa premiati se mancano professionisti qualificati pronti a intervenire in caso di emergenza? La Bandiera Blu certifica la qualità, ma la sicurezza in mare è un prerequisito fondamentale che non può essere trascurato. Un sistema turistico efficiente non può prescindere dalla presenza capillare di personale addestrato al salvataggio, pronto a garantire la tranquillità di chi sceglie le spiagge abruzzesi per le proprie vacanze.

La soddisfazione per le Bandiere Blu deve quindi tradursi in un impegno concreto e immediato per affrontare la carenza di bagnini. È necessario un’azione sinergica tra le amministrazioni locali, la Regione e le categorie professionali per incentivare la formazione di nuovi bagnini e rendere più attrattiva questa professione. Questo potrebbe passare attraverso campagne di sensibilizzazione, agevolazioni economiche per i corsi di formazione e una maggiore valorizzazione del ruolo di questi professionisti.
L’Abruzzo ha dimostrato di avere le carte in regola per eccellere nel turismo balneare, ma è fondamentale investire nella sicurezza per garantire un’esperienza positiva e serena a tutti coloro che scelgono le nostre coste. La bellezza del nostro mare merita di essere vissuta in piena sicurezza, e questo richiede un impegno corale e una visione lungimirante che vada oltre il pur meritato riconoscimento della Bandiera Blu. Solo così potremo trasformare questo successo in un vero e duraturo valore aggiunto per l’Abruzzo.