Aree idonee energia rinnovabile, ALI Abruzzo: “Se inizia nuovo percorso siano ascoltati sindaci e amministratori”
15 Maggio 2025 - 16:18:47
ministeriale sulle aree idonee prefigura un azzeramento dell’iter che ha
portato il Consiglio regionale d’Abruzzo ad approvare solo due mesi fa
la sua legge. Se occorrerà, come sembra, un secondo passaggio, è
importante che sia assicurata la necessaria partecipazione di
amministratori e portatori di interesse”: lo dichiarano Angelo Radica ed
Enzo Di Natale, rispettivamente presidente e responsabile della
provincia dell’Aquila di ALI Abruzzo.
Secondo Radica e Di Natale “con tutta probabilità il Ministero
dell’Ambiente dovrà riscrivere il decreto ministeriale a partire dai
rilievi del Tar del Lazio, e la Regione approvare una nuova legge sulla
base dei nuovi criteri. E’ importante che nel percorso sia assicurato
pieno ascolto ai sindaci e agli amministratori, a cominciare da quelli
dei territori più sensibili e maggiormente coinvolti: penso ai Parchi,
alle aree agricole come il Fucino e come quelle in cui si realizzano
coltivazioni di pregio. Se è vero infatti che i giudici fanno avanzare
la possibilità che ci sia una più ampia possibilità di installazione di
impianti di produzione di energia rinnovabile, occorre essere una volta
di più attenti che la nuova configurazione sappia bilanciare gli
interessi di produzione di energia green e di tutela paesaggistica. Noi
pensiamo che secondo il Rapporto Ispra 2025 privilegiando aree
industriali abbandonate, cave dismesse, parcheggi dei centri
commerciali, delle aree industriali, pubblici e degli autogrill potremmo
raggiungere l’80 per cento degli obiettivi del Pniec al 2030. Per
orientare gli impianti su queste aree andrebbero modulate diversamente
le percentuali di aiuti pubblici aumentandole in queste zone. In questo
modo riusciremmo a salvaguardare le aree naturalistiche e quelle che
ospitano coltivazioni agricole di pregio”.