Santa Casa di Loreto: ponte tra le Marche e l’Abruzzo

15 Maggio 2025 - 18:08:44

Una visita alla Basilica di Collemaggio e a Pacentro, come simbolo dello
stretto legame tra la vicenda della Traslazione della Santa Casa di
Loreto e l’Abruzzo, sulla scia del saggio “La Via degli Angeli” di
Fernando Frezzotti: ad organizzarla, il prossimo 17 maggio,
l’Associazione italiana cultura classica, delegazione di Ancona,
l’Accademia Angelico Constantiniana di Lettere Arti e Scienze e la
STORICANCONA gruppo facebook .

Il saggio di Frezzotti (Ed. Il Lavoro Editoriale) ricostruisce in un
arco temporale di oltre 21 anni la traslazione a Loreto della Santa Casa
di Nazareth, salvata dalla Terrasanta. Contiene, tra le altre, la tesi
secondo la quale Celestino V accetta di farsi nominare Papa il 5 luglio
1294 in modo da portare a termine l’incarico che gli era stato conferito
da Papa Gregorio X venti anni prima a Lione, ossia quello di realizzare
un luogo degno dove poter collocare la Santa Casa, già smontata e
salvata da Nazareth e temporaneamente custodita prima in una fortezza
templare a Cipro (1273-1283), poi a Pyli in Tessaglia (1283-1291) e
infine ad Arta d’Epiro (1291-1294). Di conseguenza la vera rinuncia,
secondo Frezzotti, non è stata quella di papa Celestino al pontificato,
ma quella di Pietro del Morrone alla vita eremitica per raggiungere
l’obiettivo di collocare la Santa Casa a l’Aquila in quella che era
diventata la Basilica di Collemaggio. Obiettivo non raggiunto per un
contrasto insorto con Carlo II d’Angiò, re di Napoli.

La visita del 17 maggio ha come prima tappa proprio Collemaggio, Chiesa
giubilare per tutto il 2025, con la possibilità di ammirare, grazie alla
guida di don Luigi, parroco, penitenziere e già vice-priore della
Basilica due affreschi: una tra le più antiche Traslazioni della S. Casa
e l’affresco “nascosto”, da poco ricomparso a seguito del restauro
post-sisma 2009 e collocato nel luogo più sacro della Basilica, ovvero
al centro dell’abside dietro all’altare, un affresco ricco di
significati anch’essi intimamente connessi con la vicenda del Pietro
Celestino.

Nel pomeriggio, sosta a Pacentro, borgo in cui, il 12 ottobre 1294,
Celestino, sulla via per Napoli, fu raggiunto da messaggeri Zingari.
Provenivano da Angeli di Varano di Ancona dove, in attesa delle
disposizioni di Celestino, sostava il convoglio della Santa Casa. La
loro è stata una impresa memorabile. Da Angeli di Varano, località la
cui festa cade il 2 ottobre, solennità degli Angeli Custodi, data della
Bolla di Celestino, la romana Via Flaminia abbandona il suo nome.
Diventa la Strada degli Zingari. Appiedati, giungono a Pacentro con le
calzature consunte e i piedi sanguinanti. A Pacentro, da oltre 600 anni,
nella solennità della Festa di Maria, si svolge la Corsa degli Zingari.
I partecipanti sono rigorosamente scalzi e la loro corsa termina nella
Chiesa Madonna di Loreto.

I primi risultati degli studi di Frezzotti sulla vicenda storica della
Santa Casa di Loreto sono stati pubblicati a partire dal 2018 dalla
rivista “Studi sull’Oriente Cristiano” edita dall’ Accademia Angelico
Costantiniana presieduta da Alessio Angelo Comneno, discendente diretto
dei Despoti di Epiro e Tessaglia e segnatamente della famiglia imperiale
degli Angelo-Comneno Ducas tra i protagonisti principali della
Traslazione.