16 Maggio 2025 - 15:24:53

di Martina Colabianchi

Dopo il consigliere comunale del Gruppo misto Alessandro Tomassoni, anche Stefania Pezzopane, e insieme a lei Stefano Albano, Simona Giannangeli, Paolo Romano e Lorenzo Rotellini, interviene sull’imminente appuntamento di L’Aquila Capitale italiana della Cultura.

A poco più di sei mesi dall’avvio delle manifestazioni, si legge nella nota a firma della consigliera del Pd, «ci sono ancora molti, troppi, interrogativi su quale sarà il percorso che la città intraprenderà per affrontare l’importante appuntamento».

«Dallo scorso mese di dicembre, quando fu convocata una riunione della Terza Commissione consiliare ad hoc per fare il punto su come si stesse procedendo, non ci sono stati più segnali da parte dell’amministrazione. Per questa ragione, insieme ai consiglieri Stefano Albano, Simona Giannangeli, Paolo Romano e Lorenzo Rotellini, ho richiesto una nuova convocazione della III Commissione per capire a che punto siamo e fare chiarezza su una moltitudine di aspetti».

«Riceviamo segnalazioni e richieste da parte di associazioni, addetti ai lavori e portatori di interesse che non hanno notizie né sul programma delle iniziative che si andranno a realizzare, sulla governance di Capitale della Cultura 2026 – definita da un atto di giunta ma che ancora non viene presentata pubblicamente-, su quali saranno i luoghi e gli spazi interessati o quanti fondi verranno impegnati. Domande a cui chiederemo di rispondere in Commissione al sindaco Biondi, che detiene la delega alla Cultura, nonché ai professori Alessandro Crociata e Pierluigi Sacco, rispettivamente direttore della candidatura e coordinatore scientifico della candidatura, e ai responsabili degli uffici del Comune che stanno lavorando sul progetto».

«Come annunciato a dicembre, – prosegue Pezzopane – tutta la città e certamente noi consigliere e consiglieri comunali siamo pronti a fornire il nostro contributo, ma è molto difficile senza avere chiarezza, regole, spazi e delle figure di riferimento con cui potersi confrontare o un programma su cui poter ragionare. La città merita di essere messa a conoscenza, magari attraverso un sito internet dedicato (che ancora non c’è), su cosa il Comune dell’Aquila intende realizzare l’anno prossimo».

«Il primo cittadino ha recentemente partecipato a una iniziativa organizzata dal suo partito a Firenze proprio sulla valenza della cultura per lo sviluppo e le prospettive dei territori. Visto che la sua, e la nostra città, tra pochi mesi avrà gli occhi d’Italia su di sé è arrivato il momento di illustrare quale sarà lo scenario che l’attende per ricoprire il titolo di Capitale della Cultura», conclude la consigliera comunale.

«Le dichiarazioni della consigliera Pezzopane su “L’Aquila Capitale Italiana della Cultura 2026” appaiono tanto scomposte quanto infondate, e sembrano dettate più dal nervosismo politico che da una reale volontà di contribuire positivamente a un progetto che rappresenta una grande opportunità per la città».

Arriva a stretto giro la replica dei capigruppo di maggioranza al Comune dell’Aquila.

«Si agita il fantasma di una presunta mancanza di trasparenza, quando il percorso seguito è stato chiaro sin dall’inizio: il titolo di Capitale Italiana della Cultura risponde a regole precise, definite dal ministero della Cultura, che evidentemente la consigliera non ha avuto modo o voglia di approfondire. Il dossier vincente è stato costruito con il contributo concreto e partecipato di enti e istituzioni culturali, locali e nazionali, a seguito di una manifestazione di interesse pubblica promossa dal Comune».

«Le risorse aggiuntive rispetto al milione di euro stanziato dal Mic sono il frutto di una programmazione condivisa, validata da tutti gli organismi nazionali preposti, attraverso delibere approvate in sede Cipess. Allo stesso modo, è stato avviato un confronto strutturato con i Comuni del cratere e con il Comitato tecnico incaricato della programmazione dei fondi ReStart. Le relative risorse sono già state calate nel bilancio comunale, con puntuale relazione all’interno del Piano esecutivo di gestione».

«Quanto all’allusione a una presunta esclusione di associazioni o istituzioni locali, ci si chiede a chi si riferisca la consigliera Pezzopane, considerato che il settore comunale competente continua a ricevere e valutare proposte da parte di numerosi soggetti attivi nel panorama culturale aquilano».

«Lunedì prossimo è previsto un ulteriore incontro con le istituzioni culturali cittadine riconosciute dal ministero della Cultura o che operano in ambito di alta formazione, a conferma della volontà di mantenere un dialogo costante, serio e costruttivo».

«Cogliamo l’occasione per ringraziare il sindaco Pierluigi Biondi, che ha voluto fortemente puntare sulla cultura come elemento centrale della strategia di rilancio e sviluppo della città. È grazie alla sua visione e al suo impegno, condivisi da Giunta e Consiglio, che L’Aquila ha conquistato un traguardo storico: un titolo che l’amministrazione precedente, a guida centrosinistra, non é stata in grado di raggiungere e su cui ha clamorosamente fallito».

«Se l’obiettivo della consigliera è guadagnare visibilità con polemiche sterili, ne prenda atto: L’Aquila non ha bisogno di strumentalizzazioni, ma di impegno e responsabilità. E di rispetto per un riconoscimento che premia la città e la sua comunità».

«Se poi intende continuare a collezionare comunicati stampa parlando del nulla, può tranquillamente scegliere un altro argomento a piacimento: per spunti per polemiche spicciole e fuori luogo, a quanto pare, non le manca la fantasia», concludono.