17 Maggio 2025 - 11:22:24

di Redazione

E’ stato presentato nella sala consiliare del municipio di Bussi sul Tirino il catasto storico del Comune, restaurato dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Abruzzo e del Molise.

Il catasto, redatto nel 1754, è un volume nel quale è riportato l’elenco di tutti i proprietari di immobili di Bussi sul Tirino, sia residenti nel comune che forestieri. Si tratta di un catasto descrittivo perché non prevede la rappresentazione geometrica dei luoghi e viene definito onciario perché la valutazione dei patrimoni sia immobiliari che da bestiame o reddituali veniva stimato in base all’unità monetaria teorica di riferimento, l’oncia, corrispondente a sei ducati.

Il documento è importante perché rappresenta il precursore dei catasti di oggi, e la sua modernità sta nel fatto che le norme dettate da re Carlo di Borbone hanno eliminato i privilegi goduti dalle classi più abbienti che facevano gravare i tributi fiscali sulle classi più umili, rappresentando dunque uno dei più brillanti esempi del tempo di organizzazione finanziaria e di ripartizione proporzionale del peso fiscale.

Oltre alle proprietà descritte a fini fiscali, sono descritti anche i nuclei familiari dei proprietari dei beni con i relativi rapporti di parentela, con informazioni sull’età e il mestiere svolto. È un documento di particolare importanza proprio per la quantità di informazioni che se ne possono ricavare.

A curare le operazioni di restauro è stata la Soprintendenza, con un finanziamento della Direzione Generale Archivi, diretta da Antonio Tarasco.

L’evento si è aperto con i saluti istituzionali di Giuseppina Rigatuso, soprintendente archivistico e bibliografico dell’Abruzzo e del Molise, alla presenza di Paolo Salvatore, sindaco di Bussi sul Tirino e di Roberto Santangelo, assessore alle Politiche sociali della Regione Abruzzo.

Sono seguiti gli interventi di Silvia lovane, direttrice dell’Archivio di Stato di Pescara; Simona Budassi, restauratrice; Stefania Di Primio, archivista; Luigi Tauro, già segretario comunale e studioso locale.