Sinistra Italiana Sulmona: Bilancio in rosso? L’assessore Quaglieri ha la soluzione!

17 Maggio 2025 - 18:54:18

Siamo lieti di apprendere che, mentre la sanità abruzzese arranca tra
tagli, carenze, disagi aumento delle tasse e rischio di perdita di posti
di lavoro, l’assessore regionale al Bilancio Mario Quaglieri ha trovato
una strategia innovativa per “riequilibrare” i conti pubblici: premiare
– economicamente – chi gli sta più vicino. Altro che spending review,
qui siamo all’amico-review.

La proposta di promozione per il capo (rectius responsabile) della sua
segreteria che , notizie di stampa, passerebbe da uno stipendio di
funzionario più un bonus di 500 euro mensili a uno stipendio
dirigenziale da oltre 130.000 euro l’anno, ci pare una risposta
quantomeno curiosa – per non dire provocatoria – al disastro finanziario
che i cittadini stanno pagando con sacrifici sempre maggiori. Siamo
curiosi di conoscere i meriti del dott. D’Andrea al netto della evidente
fiducia che l’assessore Quaglieri ripone in lui.

Cosa dicono sulla questione le consigliere regionali elette in Valle
Peligna? Faranno ancora voto di silenzio?

Ci teniamo a ricordare – e a ricordarlo soprattutto a chi dovrebbe
vigilare – che le esperienze svolte su incarichi fiduciari o ottenuti
tramite selezioni dove siedono politici in commissione non costituiscono
titoli validi per accedere ai concorsi pubblici.

Temiamo, invece, che in più di un’occasione, anche sul nostro
territorio, nei concorsi pubblici siano state ritenute valide – come
requisiti di accesso – esperienze lavorative maturate come capi di
gabinetto nelle segreterie dei sindaci oppure tramite incarichi ottenuti
ai sensi degli articoli 20 e 21 della L.R. 77/99. Un’impostazione che
rischia di minare i principi di equità, trasparenza e imparzialità a cui
la Pubblica Amministrazione deve ispirarsi.

La pubblica amministrazione non è il bancomat dei partiti né il rifugio
per i collaboratori dei politici di turno: è – o dovrebbe essere – un
servizio a disposizione di tutte e tutti, non una vetrina per
gratificare i fedelissimi in un gioco di potere che dimentica la cosa
più importante ossia l’interesse pubblico.

Ricordiamo a chi oggi amministra o governa, o aspiranti tali da Sulmona
a L’Aquila, che le cariche elettive e gli incarichi di governo sono
temporanei, pro-tempore, e che chi le ricopre dovrebbe agire con il
senso del limite e della responsabilità. Quando invece si governa come
se si fosse in una proprietà privata, il confine tra legittimità e
opportunismo diventa pericolosamente sottile.

Noi continueremo a vigilare, a denunciare e a proporre un modello di
amministrazione pubblica trasparente, equa e al servizio della
cittadinanza, non delle clientele.