Giannangeli su sanità e lavoro a L’Aquila

20 Maggio 2025 - 18:09:04

Le vicende della sanità abruzzese, già segnate da grandi problematiche,
all’Aquila assumono tinte a dir poco grottesche. 150 precari della ASL 1
rischiano il posto di lavoro.

Con l’aumento delle aliquote Irpef da parte della Regione Abruzzo da un
lato si impone alle cittadine e ai cittadini il pagamento di imposte più
alte, dall’altro vengono diminuiti i servizi all’utenza attraverso la
sospensione di una procedura di gara che potrebbe significare la
cessazione di 150 rapporti di lavoro senza tener conto delle esperienze
acquisite e della necessità di personale all’interno della Asl.

L’Aquila coraggiosa esprime solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori
delle cooperative impiegati presso la ASL 1 Avezzano-Sulmona-L ‘Aquila e
assicura che non si stancherà mai di continuare a sostenere che La
Salute è argomento nevralgico, decisivo, centrale, determinante, per
qualsiasi comunità.

È determinante a L’Aquila, che con il suo ospedale e le consolidate
professionalità, la Facoltà di Medicina e l’Università, i presidi della
medicina territoriale, può e deve essere vera eccellenza regionale.
Risiede nell’organizzazione dei servizi alla salute, un pezzo importante
del futuro della città e del territorio, e della sua competitività.

Purtroppo, in Italia, in seguito alla revisione del Titolo V della
Costituzione, l’organizzazione complessiva della Sanità, la suddivisione
delle risorse, la distribuzione dei posti letto, delle piante organiche,
il ruolo e le risorse assegnate ai privati, è appannaggio totale delle
Regioni.

Questi sono i risultati della politica della attuale Giunta regionale
che opera nel totale disinteresse della Giunta del Comune dell’Aquila,
organo di una Istituzione che dovrebbe essere la più vicina ai bisogni
dei cittadini.

L’Aquila 20 maggio 2025
Simona Giannangeli