22 Maggio 2025 - 15:44:13

di Martina Colabianchi

La situazione dei cantieri sull’autostrada A14 e sulla Strada Statale 80 è stata al centro del confronto in Commissione di Vigilanza. Sul primo punto, proposto dal consigliere Cavallari (Abruzzo Insieme), è intervenuto l’assessore con delega alle Infrastrutture e ai Trasporti, Umberto D’Annuntiis, che ha riferito che da febbraio 2023 è aperto un tavolo interregionale, che coinvolge anche la Regione Marche, con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in cui ogni trimestre viene aggiornato il crono programma dei lavori ed è previsto un ristoro, per l’utenza che subisce ritardi, recuperabile direttamente dal sito di Autostrade per l’Italia.

«È in atto dal 2020 un piano importante di rigenerazione dei tratti autostradali che – ha riferito in Commissione da Marco Ciancetta, responsabile d’esercizio Direzione settimo tronco Pescara di Autostrade per l’Italia – interessa 140 chilometri di asse autostradale abruzzese per 76 viadotti e ponti; 86 cavalcavia e 28 fornici di galleria. Gli interventi in atto puntano a raddoppiare la durata di vita utile che per le infrastrutture è di 50 anni. La prossima sospensione dei cantieri diurni è prevista per il 29 maggio  – ha anticipato – e durerà fino al 14 settembre con i cantieri operativi di notte, anche per garantire i flussi turistici».

Soddisfazione è stata espressa dal capogruppo di Abruzzo Insieme Giovanni Cavallari, che auspica che «l’assessore D’Annuntiis porti all’attenzione del tavolo tutti i disagi che quotidianamente sono costretti a subire gli abruzzesi, e non solo, a causa di questi interventi e faccia pressione affinché ci sia un’accelerata sui lavori dopo anni di difficoltà causate dai cantieri ottenendo il giusto ristoro per l’Abruzzo. Ben vengano infine i rimborsi attraverso specifica App per i disagi subiti, ma rimane il fatto che non si possono perdere ore su ore incolonnati per colpa di cantieri lumaca e code interminabili».

«Speriamo che, grazie anche all’imminente sospensione dei cantieri per l’estate, il traffico possa tornare scorrevole limitando i disagi e che gli interventi riprendano in autunno con un nuovo slancio e maggiore attenzione alle esigenze degli automobilisti – sottolinea il presidente della Commissione di Vigilanza Sandro Mariani -. Assieme al consigliere Cavallari continueremo a monitorare la situazione e a pungolare Autostrade per l’Itala anche nell’ottica delle ripercussioni che questi lavori hanno non solo sul tratto viario Adriatico, ma anche nei collegamenti in direzione Roma visti i contemporanei interventi su A24 e S.S. 80 che rischiano di appesantire ulteriormente il traffico in A14 sul tratto Teramo-Pescara».

«Quello dei continui cantieri sull’A14 è un annoso problema che riguarda la nostra provincia e l’intero Abruzzo – dichiara il capogruppo di Azione Enio Pavone –. Lo stesso Onorevole Giulio Sottanelli ha presentato una specifica interrogazione alla Camera dei Deputati con il Ministro Salvini che ha voluto rassicurare sul fatto che i lavori procedono secondo il cronoprogramma e dovrebbero terminare entro massimo due o tre anni. Chiedo quindi ad Autostrade per l’Italia che si lavori affinché queste tempistiche vengano rispettate».

Per quel che attiene la manutenzione programmata sulla statale 80 con l’adeguamento del ponte Paladini da parte dell’Anas,  sulla base del confronto promosso dal presidente di Commissione, Sandro Mariani, sono stati ascoltati i sindaci di Campotosto (AQ) e di Crognaleto (TE), rispettivamente Ercole Di Girolami e Orlando Persia. Gli amministratori hanno proposto la possibilità di un attraversamento alternativo in quel tratto, prospettando soluzioni che saranno depositate agli atti della Commissione di Vigilanza.

«Il Ponte Paladini non può essere chiuso per due mesi questa estate, attendiamo che i tecnici di ANAS ci facciano sapere quali sono, a livello tecnico, le ipotesi alternative per garantire la continuità nel collegamento sulla S.S. 80 del “Gran Sasso d’Italia” tra i comuni del teramano e dell’aquilano», dichiara ancora il presidente della Vigilanza Sandro Mariani dopo che, stamane, sono stati auditi in Commissione l’Assessore al ramo Umberto D’Annuntiis ed i sindaci di Crognaleto e Campotosto su questo delicato tema che sta creando grande allarme nei territori dell’Alto Vomano.

«Nel corso della Vigilanza è stato ribadito come tutte le parti, Regione, politica e amministratori in primis, concordino sulla necessità di questo intervento e sul grande lavoro fatto negli ultimi anni da ANAS per migliorare la viabilità su questa importante arteria, ma che non è accettabile la chiusura del Ponte Paladini senza una soluzione alternativa che garantisca il passaggio dei veicoli, questo rappresenterebbe infatti un grave danno per l’economia ed il tessuto sociale dei comuni interessati, e la decisiva “mazzata” per un territorio che ogni giorno lotta contro lo spopolamento», conclude Mariani.

«Siamo consapevoli, e lo abbiamo ribadito, che questi lavori vanno eseguiti per la sicurezza della viabilità sulla S.S. 80 però, con l’estate alle porte, non è possibile ignorare il grido d’allarme che arriva da quei territori, dai cittadini e dalle attività economiche presenti che proprio in questi mesi, vedono aumentare le presenze e possono contare sull’arrivo di tanti turisti e fare quell’incasso che gli consente di restare operativi anche in inverno – spiega il Capogruppo di “Abruzzo Insieme” Giovanni Cavallari -. Abbiamo chiesto buon senso da parte di ANAS e la mediazione della Regione sui lavori del Ponte Paladini per ridurre al minimo i disagi e trovare un’ipotesi alternativa che consenta di transitare evitando così quella chiusura di due mesi che infliggerebbe danni irreparabili al nostro territorio montano».

«Come primo cittadino non posso che ringraziare ANAS che ha investito oltre 40 milioni di euro per il miglioramento viario della S.S. 80 nel mio territorio comunale e non solo, questo ha fatto sì che fossero presenti, contemporaneamente, anche 8 cantieri che hanno creato disagi e congestionato il traffico, problemi ai quali la nostra cittadinanza ha saputo far fronte, ma la chiusura del Ponte Paladini per noi non è un’ipotesi percorribile e significherebbe la morte dei nostri borghi e della nostra montagna che nel periodo estivo si ripopola di visitatori e cittadini che tornano ad animarla e troppi disagi per pendolari e malati che devono recarsi a L’Aquila, sottolinea il sindaco di Crognaleto Orlando Persia.

«Il Ponte Paladini è un collegamento strategico tra le nostre due provincie e se si chiuderà andrà a stoppare il collegamento tra due territori, quello aquilano e quello teramano, che sono fortemente interconnessi, specie nei mesi estivi, e questo andrebbe a creare troppi problemi anche perché sono tanti gli aquilani che in questi mesi percorrono la S.S. 80 in direzione mare e costa teramana in particolare” spiega il Sindaco di Campotosto Ercole Di Girolami. “Per noi quindi lo stop al collegamento non è una pista percorribile, sarebbe un grave danno per un territorio duramente colpito dal terremoto e auspichiamo quindi che ANAS e Regione trovino una soluzione almeno per il traffico leggero».

«In Commissione abbiamo ribadito, con forza, che nessuno contesta questi lavori che sono urgenti e necessari, ma chiediamo che si trovino delle soluzioni che vadano a tutelare i cittadini e quanti fruiscono di questa importante arteria. Attendiamo ora che l’interlocuzione tra la Regione Abruzzo e ANAS dia i suoi frutti e risolva questa situazione di stallo», concludono Mariani, Cavallari, Persia e Di Girolami.

Terzo punto all’ordine del giorno, le criticità sul contratto di noleggio dell’automedica per il Servizio 118 della Asl Lanciano-Vasto-Chieti, sollevate dal commissario Francesco Taglieri (M5S), sulle quali è intervenuto Mauro Palmieri, direttore generale della Asl 2. Presenti anche la direttrice amministrativa, Beatrice BorgheseEmanuele Tafuri, direttore del dipartimento Emergenza-Urgenza Asl 2; Antonio Di Sciascio, direttore facente funzioni UOC Acquisizione beni e servizi e Barbara Morganti, dirigente del Dipartimento Sanità della Regione Abruzzo, in collegamento da remoto. Infine si è dibattuto il tema del piano di riparto dei contributi per il 2025, al Consorzio di Bonifica Interno “Bacino Aterno e Sagittario”. Sono intervenuti Luciano Angelone, rappresentante Comitato contribuenti Consorzio di Bonifica Abruzzo Interno; Maurizio Monaco, presidente del Consorzio, con il revisore unico Nicola Splendiani.