Coldiretti, caporalato, una piaga che nuoce a tutti
23 Maggio 2025 - 15:50:01
poiché lesivo sia della dignità della persona che dell’immagine
dell’intero Abruzzo. Le ultime notizie nuocciono pertanto alle aziende
serie e virtuose, all’intera economia ma anche alla reputazione di tutta
la regione”. Interviene anche Coldiretti Abruzzo in riferimento alla
vicenda del lavoratore irregolare ferito e abbandonato di fronte
all’ospedale di Pescina, evidenziando che “gli immigrati che lavorano
nei campi sono diventati fondamentali per le attività agricole delle
nostre imprese e che, oggi più che mai, è fondamentale la prevenzione e
il contrasto del caporalato per spezzare la catena dello sfruttamento
che si alimenta anche delle pratiche sleali commerciali e delle
distorsioni lungo la filiera e quindi a rimetterci sono sempre
imprenditori agricoli e lavoratori”.
“Il caporalato – dice Pietropaolo Martinelli, presidente di Coldiretti
Abruzzo – è una piaga che umilia e penalizza le aziende che hanno scelto
la strada della correttezza e della legalità. Ci battiamo da anni contro
ogni forma di sfruttamento dei lavoratori e negli anni Coldiretti ha
attuato una serie di iniziative in tutta la penisola, anche attraverso
la creazione di un Osservatorio sulla criminalità in agricoltura e nel
sistema agroalimentare (di recentissima presentazione l’ottavo rapporto
nazionale), per combattere e fronteggiare questo fenomeno pericoloso che
va contrastato in sinergia con le istituzioni locali e con il supporto
delle forze di polizia. Invitiamo le forze dell’ordine – dice Martinelli
– ad intensificare i controlli, e non solo sulla Marsica, con l’auspicio
di fare chiarezza sulla natura di un fenomeno che spesso viene
erroneamente identificato con l’agricoltura ma che riguarda purtroppo
tutti i settori economici, dai trasporti all’edilizia passando per il
commercio. In ogni caso – aggiunge il presidente – le istituzioni devono
fare la loro parte, diventando “competitor” dei caporali, affrontando in
modo serio e strutturato il tema dei trasporti e degli alloggi e
potenziando la rete del lavoro agricolo di qualità attraverso una
convenienza concreta di chi sceglie – e continua a scegliere – la
legalità. Lascia inoltre perplessi il fatto che certi episodi,
verificatesi da tempo, vengano alla ribalta proprio nel momento più
importante della stagione lavorativa del Fucino”.