PD e GD su qualità della vita: "Serve una sterzata forte per dare risposte a giovani e fragili"
26 Maggio 2025 - 18:30:17
diverse generazioni fotografa un’Italia spaccata: il Nord traina, il Sud
resta in coda. L’Abruzzo si colloca nella parte medio-bassa delle
classifiche per giovani, bambini e anziani, con poche eccezioni e molte
criticità. L’indagine, arricchita da un sondaggio Eumetra in
collaborazione con Save the Children, indaga stili di vita e accesso ai
servizi tra i giovani e le fasce più vulnerabili della popolazione.
Nella graduatoria sulla qualità della vita dei giovani, le quattro
province abruzzesi risultano così posizionate su 107: Teramo: 42esima,
L’Aquila: 46esima, Chieti: 53esima, Pescara: 70esima.
Una situazione che preoccupa i Giovani Democratici, soprattutto in
relazione alla carenza di servizi scolastici, formativi e culturali,
alla difficoltà di accesso al lavoro e all’impresa per le nuove
generazioni. Il Giovani Democratici e il Partito Democratico lanciano un
appello alla Regione Abruzzo: “È il momento di aprire una nuova stagione
di investimenti strutturali per la qualità della vita di chi oggi
cresce, studia, lavora, invecchia in Abruzzo. Con una visione, e con la
volontà politica di metterla in pratica”, così i segretari regionali
Saverio Gileno e Daniele Marinelli.
“Il dato su Pescara al 70° posto per la qualità della vita dei giovani e
il posizionamento medio-basso di tutta la regione confermano le nostre
preoccupazioni – commenta Saverio Gileno, Segretario Regionale dei
Giovani Democratici d’Abruzzo – : dai giovani imprenditori agli
studenti, la nostra generazione continua a essere penalizzata da
politiche deboli su scuola, lavoro, cultura e partecipazione. In Abruzzo
mancano strumenti per permettere ai giovani di costruirsi un futuro
dignitoso: trasporti inadeguati, accesso alla casa complesso, servizi
culturali scarsi con poche biblioteche definanziate. Serve un cambio di
passo radicale, con un piano regionale per la gioventù che unisca
diritto allo studio, welfare e opportunità economiche e invece
continuiamo ancora ad attendere il testo di legge unico sul diritto allo
studio che era stato annunciato in pompa magna dall’assessore
Santangelo”.
Per quanto riguarda gli over 65, il quadro è ancor più problematico: con
L’Aquila: 53esima, Chieti: 54esima, Pescara: 57esima e Teramo: 94esima
“I dati sono preoccupanti anche per le fasce più fragili: anziani e
bambini – sottolinea Daniele Marinelli, Segretario Regionale del Partito
Democratico Abruzzo- . L’Abruzzo registra gravi carenze nei servizi di
assistenza, cura, sanità territoriale e welfare familiare. Non possiamo
accettare che un’anziana o un bambino abbiano meno diritti e opportunità
in base alla provincia in cui vivono. Serve un grande piano regionale
per rafforzare i servizi socio-sanitari, l’educazione, l’assistenza
domiciliare e l’accesso alle strutture pubbliche in ogni comune, invece
la destra aumenta la tassazione con un disavanzo mostruoso, 1 sola casa
di comunità inaugurata e i servizi alla persona carenti”.