Precari Asl L’Aquila: Vivarelli "promesse fatte non restino lettera morta"

28 Maggio 2025 - 18:58:55

“È con viva soddisfazione che assistiamo a un risveglio tanto improvviso
quanto miracoloso della politica abruzzese. Un risveglio che, come
spesso accade da queste parti, giunge quando il calendario inizia a
strizzare l’occhio alle scadenze elettorali. Ma tant’è: oggi brindiamo,
in attesa che vengano tutelati tutti gli altri lavoratori a cominciare
dagli oss”.

A dichiararlo in un comunicato è Marcello Vivarelli, segretario
regionale abruzzese del sindacato Fesica-Confsal.

“Dal sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, al senatore Guido Liris,
nonostante anni di silenzi imbarazzanti e di disinteresse politico
pressoché trasversale, hanno improvvisamente trovato la quadra per
salvare i lavoratori precari delle cooperative che operano nella Asl 1
Avezzano-Sulmona-L’Aquila. Quegli stessi lavoratori che per anni sono
stati ignorati nonostante le nostre denunce, le nostre battaglie, le
nostre richieste reiterate di soluzioni”, continua Vivarelli.

“La cosa straordinaria – e qui davvero viene da sorridere – è che le
soluzioni che oggi vengono presentate come una folgorazione sulla via di
Damasco fino a poche ore fa non esistevano (anche se noi le abbiamo
sempre dette e scritte pubblicamente). Almeno così ci era stato detto da
chi oggi si mette la medaglia al petto. Peccato che l’internalizzazione,
soluzione sicuramente più rapida e buona per i lavoratori, sia stata
cestinata. Chissà come mai?”, aggiunge il sindacalista.

“Per anni il sottoscritto, praticamente da solo e insieme
all’Anaao-Assomed, ha tenuto alta la bandiera della dignità di questi
lavoratori, mentre la politica tutta, al di là di parole e promesse di
facciata, se ne fregava. Nessuno escluso”, rimarca poi.

“Oggi, d’improvviso, ecco l’unanimità, ecco il fronte compatto, ecco la
‘soluzione condivisa’. Sono felice, sinceramente, che le recenti
proteste abbiano avuto l’effetto di risvegliare non solo la politica, ma
anche i lavoratori stessi, che oggi tornano a credere nella possibilità
di ottenere ciò che gli spetta. E sono ancora più felice – lasciatemelo
dire – di vedere che proprio chi milita ufficialmente nei partiti locali
oggi gode di un’ottima luce riflessa. Sarà un caso, o forse no, che si
cominci a ragionare sul toto-nomi per la corsa a sindaco del capoluogo
nel 2027?”, dice ancora l’esponente di Fesica-Confsal.

Che tiene inoltre a precisare, rivolgendosi direttamente al sindaco
Biondi, di non avere mai avuto né di avere alcun interesse personale in
questa vicenda: “La mia unica preoccupazione è sempre stata e rimane
quella di tutelare i lavoratori, senza tornaconti, senza ambiguità”.

Lo stesso Vivarelli ricorda infine che nel 2023, nonostante la richiesta
esplicita del sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, Biondi non ha
mai convocato il Comitato Ristretto dei Sindaci, mostrando così “un
disinteresse concreto nei confronti dei lavoratori”.

“Mi auguro – aggiunge quindi – che questo clima da festa paesana non si
trasformi nell’ennesima delusione. Perché se guardiamo questa storia
dalla prospettiva dei diritti dei lavoratori, il ritardo della politica
è semplicemente inaccettabile. Se invece la guardiamo con gli occhiali
dell’opportunismo, tutto diventa tristemente ‘logico’. Ecco perché
chiedo con forza che le stesse soluzioni adottate per i precari di
cooperativa vengano estese anche agli Oss e a tutti gli altri
‘dimenticati’ che non hanno superato i concorsi, e che oggi vivono nella
precarietà più assoluta”.

“Non dimentichiamo che i prossimi sulla lista del rischio disoccupazione
sono gli autisti del 118. Io non ho mai fatto figli e figliastri. Per me
i lavoratori sono tutti uguali – conclude Vivarelli –. Fesica-Confsal,
ovviamente, vigilerà con la massima attenzione affinché tutte le
promesse fatte non restino lettera morta, ma si traducano in atti
concreti”.