29 Maggio 2025 - 11:50:47
di Tommaso Cotellessa
Un’iniziativa di solidarietà, vicinanza e concreto sostegno nella crescita personale e professionale. È quanto realizzato dal Centro di Accoglienza Straordinaria La Rondine dell’Aquila, che – in collaborazione con alcune scuole guida della città – ha organizzato corsi finalizzati al conseguimento della patente di guida categoria B per i richiedenti asilo.
I destinatari del progetto sono giovani migranti, per lo più intorno ai 30 anni, provenienti da paesi segnati da conflitti, repressioni e povertà. Per molti di loro, il contatto con i mezzi di trasporto è stato minimo o assente. In questo contesto, ottenere una patente di guida non rappresenta solo un obiettivo pratico, ma un vero e proprio strumento di emancipazione.
Attraverso i corsi di guida, i partecipanti hanno l’opportunità di apprendere le norme del codice stradale italiano e, parallelamente, migliorare la propria conoscenza della lingua. Un doppio vantaggio che contribuisce in modo significativo al loro processo di integrazione sociale e culturale.
Oltre ad ampliare la loro autonomia personale, il possesso della patente può infatti aprire le porte al mondo del lavoro: molte professioni richiedono la capacità di spostarsi autonomamente, soprattutto in territori dove i collegamenti pubblici non sono sempre efficienti.
I corsi sono strutturati tenendo conto delle difficoltà linguistiche e formative dei partecipanti, grazie a metodologie di insegnamento adattate e inclusive, che favoriscono l’apprendimento anche in presenza di barriere culturali.
Nonostante le difficoltà iniziali, la maggior parte dei partecipanti riesce a conseguire con successo la patente, dimostrando grande impegno e determinazione. Per questi giovani, si tratta di un primo passo concreto verso un futuro più stabile, dignitoso e integrato nel tessuto sociale del nostro Paese.
L’iniziativa promossa da La Rondine rappresenta così un esempio virtuoso di accoglienza attiva e orientata all’autonomia, un progetto che guarda al futuro e che – al di là del valore simbolico – offre un sostegno reale a chi è costretto a ricominciare da capo, lontano dalla propria terra.
Obiettivo centrale dell’iniziativa è infatti quello di contribuire in modo tangibile all’accoglienza nel territorio aquilano , fornendo strumenti utili per il loro inserimento e valorizzando le potenzialità di ciascuno.