Fwd: Presentazione del libro di Fabio Picuti

29 Maggio 2025 - 08:23:45

Sarà presentato sabato 7 giugno alle ore 17 a Casa Onna il libro
“John 3,32” del magistrato aquilano Fabio Picuti. I saluti
introduttivi saranno di Margherita Nardecchia Marzolo (Onna Onlus).
Discuteranno del libro l’avvocato Wania Della Vigna (che ha
rappresentato molte delle famiglie delle vittime nei processi per i
crolli dovuti soprattutto all’imperizia degli uomini più che al
terremoto), Alberto Orsini giornalista Rai, Giustino Parisse giornalista
del Centro e l’editore Alfredo Murgo. Sarà presente l’autore.

Così il magistrato all’inizio del libro spiega l’argomento del suo
lavoro: “Alle ore 3,32 del 6 aprile 2009 un terremoto di magnitudo 6.3
colpì la città dell’Aquila e il suo circondario, causando il crollo di
centinaia di edifici. Sotto le macerie persero la vita trecentonove
persone e altre milleseicento restarono ferite. La mattina del 6 aprile
più di ottantamila persone si ritrovarono senza la casa, la scuola,
l’ufficio, il supermercato dove fare la spesa, il bar della colazione,
il locale dell’aperitivo serale, il tabaccaio, la chiesa per potersi
sposare, gli uffici comunali dove registrare le nascite e le morti e
dove richiedere la carta di identità, la biblioteca per studiare, le
aule dell’università, il cinema, il teatro, la farmacia, il mercato
all’aperto di piazza Duomo, il Corso dove passeggiare, i Portici per
ripararsi dalla pioggia, dalla neve e dal sole di agosto e tutto quello
per cui un luogo può chiamarsi città. Anche il cimitero fu dichiarato
inagibile. Tanti si ritrovarono senza i propri cari e senza gli amici.
Persino Papa Celestino e san Bernardino da Siena si ritrovarono senza la
chiesa e senza la tomba. Immaginate, quando arriva l’alba, di non
trovare più il vostro presente. La mattina del 6 aprile il mio lavoro
è consistito nel cercare le ragioni dei crolli e delle morti. Più in
particolare nel cercare di comprendere se la causa dei crolli e delle
morti potesse individuarsi nella sola violenza del terremoto o se ci
fosse stato anche il concorso di fattori umani produttivi di
responsabilità. Cercando la risposta ho trovato questo libro”.