Rischio desertificazione commerciale, ALI Abruzzo sulla norma in discussione in Consiglio regionale: “Difendere il commercio al dettaglio”
30 Maggio 2025 - 12:48:00
consentirebbe di utilizzare i capannoni delle aree industriali per
finalità commerciali. Occorre il confronto con le parti sociali per
trovare un punto di equilibrio, il rischio è quello di continuare ad
alimentare questi non luoghi, desertificando il commercio di prossimità
nei centri abitati”: lo dichiara Angelo Radica, presidente di ALI
Abruzzo.
Radica prosegue: “I dati parlano chiaro e sono preoccupanti. In cinque
anni nella nostra regione hanno chiuso oltre 5mila negozi, di cui 4mila
al dettaglio. L’Abruzzo, come spiega Confcommercio, è la prima regione
europea come metri quadrati per abitante dedicati alla grande
distribuzione. La direzione che si sta imboccando non solo non è utile,
ma continua ad alimentare un modello consumistico che destruttura il
tessuto sociale delle città, favorendo, con il pretesto della
riqualificazione, la crescita di attività commerciali di medie e grandi
dimensioni in quelle che sono oramai periferie urbane, dando l’ennesimo
colpo mortale ai negozi di piccole dimensioni. Si tratta spesso di
presidi fondamentali nelle nostre città e nei nostri paesi, che
contribuiscono in modo decisivo a mantenere vivi i nostri centri urbani,
il loro decoro e la socialità di prossimità. In tutto il mondo il
modello dei centri commerciali è in fase di ripensamento, è un modello
che non è sostenibile e si contano a decine gli enormi edifici
abbandonati perché non più attrattivi: non si comprende secondo quale
logica in Abruzzo si debba andare nella direzione opposta. Quello che al
contrario occorrerebbe è il rilancio dei centri commerciali naturali. In
Abruzzo ci sono oltre 30 associazioni di commercianti che negli anni
scorsi hanno beneficiato di contributi per interventi di miglioramento
del decoro urbano e dei servizi. E’ necessario che la Regione, come
fatto in passato, rifinanzi la Legge a sostegno dei centri”.