31 Maggio 2025 - 12:23:59

di Redazione

Nella giornata di ieri il titolare di un esercizio commercial di Scurcola Marsicana si è rivolto ai Carabinieri e al numero unico di emergenza 112 , sospettando di aver subito il furto di alcuni prodotti.

L’intervento sul posto di una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile di Avezzano è stato immediato, anche in virtù della collaborazione informativa tra le Centrali Operative delle Compagnie Carabinieri di Tagliacozzo e del capoluogo marsicano.

I Carabinieri entrati nel parcheggio dell’attività commerciale hanno notano un’auto bianca che tentava di fuggire zigzagando tra le auto in transito.

L’auto è stata subito bloccata dalla gazzella.

Nel bagagliaio è stata trovata un’ingente quantità di cosmetici e di prodotti per la cura della persona e quattro persone a bordo, due donne e due uomini di età compresa tra i 23 e i 26 anni, tutti di origine straniera e già noti alle forze dell’ordine. 

Ai carabinieri non è sfuggito che i due uomini indossavano un body elasticizzato sotto agli ampi vestiti, utilizzati per occultare la merce sottratta dagli scaffali. E proprio lì, oltre che dallo zainetto di una delle due donne, sono stati rinvenuti fuori altri cosmetici, alimentari e prodotti vari.

In poco tempo, gli uomini dell’Arma sono riusciti a ricostruire la provenienza della merce occultata in auto e sulla persona: beni del valore complessivo di oltre 1300 euro, sottratti da tre diversi esercizi commerciali presenti in zona e prontamente restituiti ai legittimi proprietari. 

Conclusi gli accertamenti sulla provenienza della refurtiva, i Carabinieri hanno arrestato in flagranza i 4 giovani per furto aggravato in concorso e, su disposizione del pubblico ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Avezzano, li hanno condotti in carcere, in attesa dell’udienza di convalida.

Le due donne sono state condotte presso la sezione femminile della casa circondariale di Teramo, mentre per i due uomini si sono spalancate le porte del carcere di S. Nicola.

Si evidenzia che gli arrestati, sebbene fermati in un contesto di flagranza, sono da ritenersi innocenti sino alla pronuncia della sentenza definitiva e che i provvedimenti adottati nei loro i confronti dalla Polizia Giudiziaria richiedono la necessaria verifica e convalida da parte dell’Autorità Giudiziaria, non implicando alcuna responsabilità accertata.