31 Maggio 2025 - 16:01:50
di Martina Colabianchi
L’Aquila, seguita da Milano, è la prima città in Italia a “sfidare” il Decreto Sicurezza approvato alla Camera dei Deputati con un’azione nonviolenta che esula dalle normali manifestazioni di piazza.
L’iniziativa è a firma Ultima Generazione e prevede un boicottaggio della grande distribuzione organizzata, ovvero dei supermercati, per chiedere al governo il taglio dell’IVA sui beni essenziali.
L’obiettivo è raccogliere almeno 100.000 adesioni entro l’11 ottobre, per dare il via a un boicottaggio vero e proprio e generare una pressione economica su larga scala.
A lanciare la raccolta adesioni per il boicottaggio autunnale è stata proprio L’Aquila, seguita da Milano, dove questa mattina 10 persone aderenti alla campagna Il Giusto Prezzo di Ultima Generazione hanno interrotto la routine della spesa nei supermercati Carrefour, con striscioni con scritto “Tagliamo l’IVA” e volantini per spiegare la campagna.
«Ma Milano e L’Aquila sono solo l’inizio – spiegano – : nel corso della giornata, azioni simili si svolgeranno in tutta Italia, in grandi città e piccoli centri, dando vita a un’ondata crescente di interventi nei supermercati, simbolo invisibile ma centrale dell’ingiustizia economica e climatica che viviamo ogni giorno. Un luogo apparentemente neutro, ma in realtà terreno di speculazione, sfruttamento e concentrazione di potere, per invitare le persone a firmare l’impegno al boicottaggio e costruire consapevolezza collettiva».
«In un Paese dove il potere d’acquisto reale è calato del 10%, azzerare l’IVA su pane, pasta, olio e altri beni di base — oggi tassati tra il 4% e il 10% — è il minimo indispensabile. Ultima Generazione sfida il governo sul suo stesso terreno: chiediamo l’attuazione di una promessa fatta da Fratelli d’Italia, poi rimasta lettera morta. Loro ne hanno fatto propaganda. Noi vogliamo realizzarlo davvero», concludono.