03 Giugno 2025 - 18:36:11

di Tommaso Cotellessa

L’Archivio di Stato dell’Aquila partecipa all’edizione 2025 di Archivissima – Il Festival degli Archivi, proponendo un’iniziativa dal forte valore simbolico e culturale.

In linea con il tema di quest’anno, #Dallapartedelfuturo, l’Archivio presenta il progetto “Architetture possibili”, una mostra virtuale che raccoglie progetti di edilizia pubblica e privata mai realizzati, offrendo uno sguardo suggestivo su una città alternativa, immaginata ma mai costruita.

L’evento si terrà giovedì 6 giugno alle ore 18:30, nella sede della Fondazione Giorgio de Marchis Bonanni d’Ocre Onlus, in Corso Vittorio Emanuele II n. 23, nel cuore del centro storico aquilano.

Nel corso della serata saranno proiettati due video:

  • “Architetture possibili”, che esplora progetti urbanistici e architettonici non concretizzati, e
  • “L’Archivio di Stato dell’Aquila. Viaggio nella storia e nei documenti”, un video-racconto firmato dal regista Francesco Paolucci, realizzato grazie a fondi PNRR, con l’obiettivo di valorizzare l’istituto e il patrimonio documentario che conserva.

Saranno presenti il regista Francesco Paolucci e l’attrice Tiziana Gioia, voce narrante del racconto audiovisivo.

La scelta di tenere l’incontro nel centro storico e non nella sede attuale dell’Archivio – ancora collocata nel Nucleo industriale, dopo il sisma del 6 aprile 2009 – assume un significato simbolico: un gesto di avvicinamento fisico e culturale alla città, per ristabilire un legame con il tessuto urbano e la cittadinanza.

Archivissima è un festival nazionale dedicato alla promozione degli archivi storici pubblici e privati, ecclesiastici, associativi e personali. Ogni anno, attraverso mostre, podcast, video e iniziative culturali, gli archivi diventano strumenti attivi di narrazione, riflessione e ispirazione. Il tema del 2025, #Dalla parte del futuro, invita a riscoprire non solo i progetti realizzati, ma anche i futuri possibili che la storia ha immaginato ma mai concretizzato.

L’appuntamento del 6 giugno è aperto al pubblico e rappresenta un’occasione preziosa per riflettere sul valore della memoria documentale e sull’importanza di progettare – anche attraverso l’archivio – il futuro delle comunità.