03 Giugno 2025 - 10:29:05

di Martina Colabianchi

Il Partito Democratico d’Abruzzo plaude alla decisione assunta dalle Regioni Puglia ed Emilia-Romagna, governate dal centrosinistra, di sospendere ogni rapporto istituzionale con l’attuale governo israeliano, responsabile di gravi violazioni del diritto internazionale nella Striscia di Gaza.

«È una scelta giusta, coraggiosa e necessaria. Lo diciamo con chiarezza: non possiamo restare in silenzio di fronte a un’azione che sempre più somiglia a un vero e proprio genocidio – dichiara Daniele Marinelli, segretario regionale del Partito Democratico -. Ringraziamo il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci per aver immediatamente raccolto questo appello, depositando in Consiglio regionale un atto per chiedere che anche l’Abruzzo segua l’esempio di Puglia ed Emilia-Romagna. Sospendere le relazioni istituzionali non significa colpire il popolo israeliano, ma prendere posizione contro un Governo che da mesi bombarda ospedali, scuole, campi profughi, uccidendo decine di migliaia di civili, tra cui oltre 15 mila bambini. Il nostro compito è difendere i valori universali della pace, dei diritti umani e del diritto internazionale, come ha peraltro fatto anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella inserendo un appello per Gaza nel suo discorso ufficiale».

Il Partito Democratico d’Abruzzo sarà in piazza venerdì 7 giugno insieme ad Alleanza Verdi-Sinistra, al Movimento 5 Stelle e a numerose associazioni e movimenti pacifisti per chiedere la fine dell’aggressione, la liberazione degli ostaggi, il cessate il fuoco permanente e il riconoscimento del diritto del popolo palestinese ad avere uno Stato. Il fronte riformista moderato di Azione, Italia viva e minoranza Pd si è dato invece appuntamento a Milano il giorno prima, venerdì 6 giugno, sancendo ancora una divisione netta non solo all’interno del cosiddetto “campo largo”, ma anche all’interno dello stesso Partito Democratico.

«Come i nostri omologhi della Puglia e dell’Emilia-Romagna, siamo soddisfatti per questa netta presa di posizione del nostro partito – concludono i Giovani Democratici d’Abruzzo, per voce del segretario regionale Saverio Gileno e del responsabile esteri Giorgio Marcucci – . È da mesi che, come giovanile, chiediamo a gran voce che si dica la verità su quanto sta accadendo a Gaza: purtroppo siamo stati in passato accusati di aver preso una posizione di giustizia. Ora il mondo, seppur con ritardo, inizia ad aprire gli occhi. Quello in corso, che è nei fatti un vero e proprio genocidio, non è iniziato il 7 ottobre, ma affonda le sue radici in decenni di oppressione, colonizzazione e violazione dei diritti. Annunciamo sin da ora una mobilitazione giovanile per Gaza nel corso dell’estate, convinti che la pace si costruisce solo con la verità, la giustizia e la libertà per tutti i popoli».